Ante Scrittum: Se nella bolletta per i rifiuti che tra poco arriverà a casa, ci sarà ancora l'IVA che non è più da pagare, vedi Corte Costituzionale, e magari qualche aumento per ripagare la costruzione dell'inceneritore, dobbiamo andare tutti all'Assessore Ambiente e chiedere di fare gli interessi dei cittadini, se ne è capace, oppure lasci e faccia altro!
L'inceneritore del Gerbido potrebbe avere 70 milioni in meno.
Torino, di andrea rossi.
Non l’avevano prevista. Ma ora è un’eventualità che rischia di minare il progetto che Torino ha individuato per risolvere almeno fino al 2033 il problema rifiuti. Mentre al Gerbido i lavori procedono in linea con le previsioni - il camino in cemento armato da 120 metri è finito, entro fine anno il 60 per cento dell’opera sarà concluso - una tempesta minaccia di abbattersi sul contestato progetto del termovalorizzatore.
Il decreto legislativo sulle energie rinnovabili approvato il mese scorso dal governo, che recepisce le direttive europee, secondo i vertici di Trm (la società che gestisce l’impianto) rischia di mandare tutto a monte. E di costare caro alle tasche dei torinesi. Il provvedimento rivede al ribasso le tariffe per i certificati verdi, gli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Su quei certificati - molto contestati, perché considerano i termovalorizzatori fonti rinnovabili - Trm ha fondato parte del suo piano finanziario: dieci milioni di euro all’anno per quindici anni, un quarto dei ricavi totali.......
Il decreto legislativo sulle energie rinnovabili approvato il mese scorso dal governo, che recepisce le direttive europee, secondo i vertici di Trm (la società che gestisce l’impianto) rischia di mandare tutto a monte. E di costare caro alle tasche dei torinesi. Il provvedimento rivede al ribasso le tariffe per i certificati verdi, gli incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Su quei certificati - molto contestati, perché considerano i termovalorizzatori fonti rinnovabili - Trm ha fondato parte del suo piano finanziario: dieci milioni di euro all’anno per quindici anni, un quarto dei ricavi totali.......
continua....
PS: Paghiamo due volte la raccolta rifiuti:
- al CIDIU, per un servizio che non è certo all'altezza della situazione: tenendo conto che per l'anno 2009, pagato l'anno scporso 2010, l'aumento è stato del 12/14%, l'ISTAT(?) + l'IVA al 10% che "non dobbiamo più versare allo Stato", come previsto dalla Corte Costituzionale.
- paghiamo attraverso la bolletta (da decenni ormai....) i famosi "certificati verdi" dati come incentivi ai costruttori dell'inceneritore:10milioni di € all'anno per 15 anni!
Un saluto da Umberto Marabese.
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