Lettera di un militante in cerca di alternativa.
Sono un tuo appassionato militante, che mette il cuore e la mente nell’impegno di rappresentare i lavoratori nella maniera più onesta ed efficace possibile. Ho sempre creduto nei tuoi valori e porto con orgoglio il tuo distintivo e la tua bandiera. In questi anni ho partecipato a tutti gli scioperi e a quasi tutte le manifestazioni che hai indetto. È stato un grande impegno, che ho svolto con entusiasmo e determinazione, convinto che fossero tutte battaglie utili e necessarie per il bene dei lavoratori
Venerdì 6 maggio vi sarà un nuovo sciopero generale indetto da te, con manifestazioni provinciali in tutta Italia. Ma, questa volta, non sarò in piazza e non sosterrò lo sciopero. Ho tre gravi motivi di dissenso che mi portano a questa scelta.
Le motivazioni dello sciopero generale sono sintetizzate da un manifesto, nel quale sono elencati 12 punti programmatici. Gli argomenti indicati sono importantissimi e apparentemente molto condivisibili: fisco più equo; sostegno alla scuola pubblica, all’università e alla ricerca; più welfare; tutela alle pensioni; tutela dei giovani; tutela delle donne; tutela del lavoro pubblico; accoglienza ai migranti; federalismo solidale; democrazia nei luoghi di lavoro. La tutela e la promozione di questi argomenti meritano certamente sostegno e forti azioni di lotta. Il problema è che si tratta di specchietti per le allodole.
Per rendere una lotta credibile è necessario individuare la causa del problema ed individuare il giusto avversario da affrontare. Quindi proporre delle azioni efficaci che possano produrre dei miglioramenti.
Oggi, cara CGIL, sembri non poter capire da dove realmente derivano i problemi, qual è il vero nemico da combattere e quali azioni permettono di ottenere delle soluzioni.......continua.....
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6041-cara-cgil-questa-volta-non-sciopero.html
Una buona notte da Umberto Marabese.
Sono un tuo appassionato militante, che mette il cuore e la mente nell’impegno di rappresentare i lavoratori nella maniera più onesta ed efficace possibile. Ho sempre creduto nei tuoi valori e porto con orgoglio il tuo distintivo e la tua bandiera. In questi anni ho partecipato a tutti gli scioperi e a quasi tutte le manifestazioni che hai indetto. È stato un grande impegno, che ho svolto con entusiasmo e determinazione, convinto che fossero tutte battaglie utili e necessarie per il bene dei lavoratori
Venerdì 6 maggio vi sarà un nuovo sciopero generale indetto da te, con manifestazioni provinciali in tutta Italia. Ma, questa volta, non sarò in piazza e non sosterrò lo sciopero. Ho tre gravi motivi di dissenso che mi portano a questa scelta.
Le motivazioni dello sciopero generale sono sintetizzate da un manifesto, nel quale sono elencati 12 punti programmatici. Gli argomenti indicati sono importantissimi e apparentemente molto condivisibili: fisco più equo; sostegno alla scuola pubblica, all’università e alla ricerca; più welfare; tutela alle pensioni; tutela dei giovani; tutela delle donne; tutela del lavoro pubblico; accoglienza ai migranti; federalismo solidale; democrazia nei luoghi di lavoro. La tutela e la promozione di questi argomenti meritano certamente sostegno e forti azioni di lotta. Il problema è che si tratta di specchietti per le allodole.
Per rendere una lotta credibile è necessario individuare la causa del problema ed individuare il giusto avversario da affrontare. Quindi proporre delle azioni efficaci che possano produrre dei miglioramenti.
Oggi, cara CGIL, sembri non poter capire da dove realmente derivano i problemi, qual è il vero nemico da combattere e quali azioni permettono di ottenere delle soluzioni.......continua.....
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/6041-cara-cgil-questa-volta-non-sciopero.html
Una buona notte da Umberto Marabese.
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