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venerdì 11 ottobre 2024

BYOBLU24 - VERTICE MOSCA-TEHERAN, PEZESHKIAN “UE E USA NON VOGLIONO PACE IN MEDIO ORIENTE”


Una relazione “Sincera e strategica”, così il presidente dell’Iran Masoud Pezeshkian, ha definito il legame Mosca-Teheran nell’incontro che si è svolto ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan, con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Il vertice, durato circa un’ora, ha consolidato i rapporti diplomatici ed economici tra i due paesi, in una fase delicatissima per gli equilibri del Medio Oriente e per quelli del mondo intero.

Il presidente della Repubblica Islamica ha dichiarato che “il regime sionista non rispetta alcun quadro legale e umanitario internazionale e la situazione nella regione è terribile”.

Il commento a poche ore dopo le gravi aggressioni commesse dall’esercito di Tel Aviv, il quale ha colpito una base e alcuni caschi blu della missione Unifil in Libano per ben due volte in meno di 24 ore.

PEZESHKIAN: “UE E USA NON VOGLIONO LA CALMA IN MEDIO ORIENTE”

“I Paesi europei e gli americani non vogliono che le relazioni tra gli Stati della regione proseguano in modo calmo”, ha aggiunto il leader iraniano.

“Le relazioni internazionali sono entrate in un periodo di cambiamenti fondamentali e la formazione di un nuovo ordine mondiale che rifletta la diversità del pianeta è un processo irreversibile” ha affermato invece Putin.

L’asse Mosca-Teheran si rafforza dunque per rispondere alle “minacce occidentali e sioniste” e in vista del prossimo vertice dei BRICS, l’organizzazione delle economie emergenti di cui fanno parte oltre a Russia e Iran anche Cina, Sudafrica, India, Brasile, Emirati Arabia Uniti, Etiopia ed Egitto. Il prossimo colloquio in programma a Kazan, in Russia, tra il 22 e il 24 ottobre. Sarebbe inoltre pronta anche la nuova valuta del gruppo BRICS, conosciuta come R5[1], per costituire un circuito economico alternativo al dollaro.

Sia la Russia che l’Iran subiscono le sanzioni internazionali imposte da USA ed UE, sono stati esclusi dal sistema di pagamenti internazionale SWIFT ed hanno quindi lavorato per collegare i loro sistemi in maniera indipendente dalla banconota verde.

All’incontro hanno partecipato anche i leader degli Stati confinanti con il Turkmenistan: Kazakistan,Kirghizistan, Mongolia, Tagikistan Uzbekistan, e alcuni altri Paesi invitati all’evento.

Le aree più popolose e produttive della terra sono stanche dell’egemonia ricattatoria degli stati Uniti, per cui chi non si allinea alle sue disposizioni dovrà essere oggetto di ambigue “missioni di pace” o ritorsioni economiche.


[1]La lettera “R” è l’iniziale delle 5 monete: real brasiliano, rublo russo, rupia indiana, renminbi cinese e rand sudafricano.





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