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martedì 23 luglio 2024

MICHEL CHOSSUDOVSKY - Video: gli stati membri della NATO sono sotto il comando del Pentagono. NATO-Exit

Clicca qui per guardare l'intervista.

 —Estratti dalla Dichiarazione di Firenze , Firenze, 7 aprile 2019



2024
   

Questa intervista è stata registrata il 2 luglio 2024. Era destinata a essere pubblicata prima del vertice della NATO. 

A causa di problemi tecnici temporanei, il programma non è stato registrato nel Lux Media Studio. Ringraziamo Lux Media per il suo supporto. 

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La NATO non è un'alleanza. È un'organizzazione sotto il comando del Pentagono, e il suo obiettivo è il controllo militare dell'Europa occidentale e orientale .

Le basi statunitensi nei paesi membri della NATO servono ad occupare questi paesi, mantenendo una presenza militare permanente che consente a Washington di influenzare e controllare le loro politiche e impedire autentiche scelte democratiche. 

La NATO è una macchina da guerra che lavora per gli interessi degli Stati Uniti, con la complicità dei maggiori gruppi di potere europei, macchiandosi di crimini contro l'umanità.

Queste guerre sono finanziate dai paesi membri, i cui bilanci militari aumentano continuamente a scapito della spesa sociale, per sostenere programmi militari colossali come quello nucleare statunitense, che costa 1.300 miliardi di dollari.

Per uscire dal sistema di guerra che ci espone a pericoli crescenti, dobbiamo uscire dalla NATO, affermando i nostri diritti di Stati sovrani e neutrali.

In questo modo diventa possibile contribuire allo smantellamento della NATO e di tutte le altre alleanze militari, alla riconfigurazione delle strutture dell'intera regione europea, alla formazione di un mondo multipolare in cui possano realizzarsi le aspirazioni dei popoli alla libertà e alla giustizia sociale.

Proponiamo la creazione di un Fronte Internazionale NATO EXIT in tutti i paesi membri della NATO, attraverso la creazione di una rete organizzativa di base sufficientemente forte da sostenere la difficilissima lotta che dobbiamo affrontare per raggiungere questo obiettivo, che è vitale per il nostro futuro.

—Estratti dalla Dichiarazione di Firenze , Firenze, 7 aprile 2019





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