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giovedì 25 luglio 2024

ByoBlu 24 - Meloni e Mattarella incontrano il Presidente Israeliano Herzog: “AFFRONTIAMO L’IMPERO DEL MALE DI TEHERAN”.

 


Nella mattinata del 25 luglio il presidente israeliano Isaac Herzog, è stato ricevuto a palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che “ha ribadito la vicinanza del Governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas” e ha “rinnovato l’impegno italiano per la de-escalation a livello regionale, ricordando il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano tramite Unifil[1]”. Ha anche espresso la sua “preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”.

LA VISITA DI HERZOG A PALAZZO CHIGI CON IL PRESIDENTE MELONI

Meloni ha ribadito l’importanza di giungere urgentemente ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi e a lungo termine elaborare una soluzione a due Stati. La premier ha assicurato al presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog “che l’Italia continuerà a sostenere la mediazione degli Usa e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza'”[2].

Herzog ha invece rimarcato la priorità di liberare gli ostaggi e il sostegno alla coalizione contro la “minaccia iraniana”. Discorsi perfettamente coerenti con quanto affermato da Netanyahu al Congresso Usa il 24 luglio: “Quello che sta accadendo non è uno scontro di civiltà ma tra barbarie e civilizzazione, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita. Per far trionfare le forze della civiltà Usa e Israele devono stare insieme. Sono profondamente onorato per avermi concesso di parlare per la quarta volta in questa cittadella della democrazia”. “Il 7 ottobre sarà ricordato per sempre con il marchio d’infamia: ma noi vinceremo”.

DALLA NAKBA AL 7 OTTOBRE

Tuttavia, l’apartheid in Palestina ha origine almeno dal 1948 con la Nakba. Secondo Amnesty International “Negli ultimi 14 anni, più di 2 milioni di palestinesi della Striscia di Gaza hanno vissuto sotto il blocco illegale di Israele. Insieme a quattro grandi offensive militari, il blocco ha avuto conseguenze catastrofiche per la popolazione di Gaza. Il blocco è una forma di punizione collettiva. Costringe la popolazione di Gaza – la maggior parte della quale è composta da rifugiati o da loro discendenti fuggiti nel 1948 – a vivere in condizioni sempre più disastrose, sotto gravi carenze di alloggi, acqua potabile, elettricità, medicine essenziali e cure mediche, cibo, attrezzature educative e materiali da costruzione”.

“Alla fine del 2019, le forze israeliane avevano ucciso 214 civili, tra cui 46 minori, e ferito più di 8.000 altri con munizioni vere. Un totale di 156 dei feriti ha dovuto subire l’amputazione degli arti. Più di 1.200 pazienti richiedono terapie e riabilitazioni a lungo termine, complesse e costose, e altre decine di migliaia richiedono un sostegno psicosociale – nessuno dei quali è ampiamente disponibile a Gaza” scrive ancora Amnesty International[3].

Durante la visita di Herzog diversi manifestanti pro-Palestina hanno protestato a poca distanza, al grido “Palestina libera”. Intanto il 23 luglio il disegno di Legge 1196 di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina è stato presentato formalmente in sede legislativa dall’associazione Schierarsi.

STRETTA DI MANO ANCHE TRA HERZOG E IL PRESIDENTE MATTARELLA

Una calorosa stretta di mano anche tra Herzog e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che Herzog ha in seguito ringraziato su X:

“Grazie, Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, vero amico dello Stato d’Israele, per la calorosa accoglienza al Quirinale stamattina. Apprezziamo il rapporto unico tra Israele e Italia, soprattutto in questi giorni. Grazie per la conversazione aperta e onesta su una serie di tematiche. La ringrazio per la Sua chiarezza morale e per il Suo essere al nostro fianco, mentre ancora continuiamo ad affrontare gli artigli del terrorismo dell’impero del male mossi da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per far tornare le nostre care e i nostri cari rapiti dalla prigionia a Gaza”.  

Secondo il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza a maggio 2024 i civili uccisi dalle bombe e morti per gli stenti, fame e malattie superano le 35mila persone[4].


[1] https://www.difesa.it/operazionimilitari/op-intern-corso/unifil/default/27993.html

[2] https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2024/07/iniziativa-umanitaria-food-for-gaza-al-via-un-progetto-pam-farnesina-per-aiuti-alimentari-alla-popolazione-di-gaza/#:~:text=%E2%80%9CFood%20for%20Gaza%E2%80%9D%20%C3%A8%20un,Mezzaluna%20Rossa)%20e%20Protezione%20Civile.

[3] https://www.amnesty.it/apartheid-israeliano-contro-i-palestinesi/

[4] https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2024/05/12/hamas-i-morti-palestinesi-a-gaza-superano-i-35.000_c5305b41-a699-4c16-a118-ea56bf4188a6.html#:~:text=Il%20totale%20delle%20vittime%20palestinesi,preciso%20%C3%A8%20di%2035.034%20morti

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