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venerdì 24 maggio 2024

BYOBLU24 - A SREBRENICA FU GENOCIDIO. Arriva dopo 29 anni, la controversa risoluzione dell'ONU...


PS: INVITO FORYTEMENTE...a leggere il post. La demorazia non esiste più ?...nemmeno la verità!

umberto marabese

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 24 Maggio 2024 Giuliana Radice

Genocidio, ma non a Gaza. Con 84 voti favorevoli, 19 contrari e 68 astenuti, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione che istituisce la Giornata internazionale della memoria del genocidio di Srebrenica.

Sarà l’11 luglio, giorno in cui nel 1995 oltre 8300 uomini e ragazzi musulmani bosniaci furono attaccati e perirono nei pressi della città sita a est di Sarajevo, al confine con la Serbia. 

L’Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, guidato dal generale Ratko Mladic, aveva occupato la città attaccando una zona protetta dall’Onu e presidiata da un contingente di 600 caschi blu olandesi dell’Unprofor. Ma né i caschi blu olandesi né i reparti aerei di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti in appoggio del contingente intervennero, lasciando di fatto indifesa l’enclave. 

Il tremendo crimine, riconosciuto da Belgrado al termine del conflitto e per il quale la Serbia ha chiesto scusa alla comunità musulmana di Bosnia, nel 2007 è stato definito “genocidio” dalla Corte internazionale di Giustizia. I responsabili, Mladic come esecutore ed il presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Radovan Karadzic come mandante politico, vennero condannati all’ergastolo dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia.

La risoluzione, sponsorizzata da Germania e Ruanda, è stata duramente contestata dalla Serbia, che ha attribuito all’Occidente la volontà di innescare nuovamente le tensioni balcaniche

Lo stesso presidente serbo Aleksandar Vucic, presente al Palazzo di vetro, ha dichiarato che la risoluzione è “altamente politicizzata, perché a qualcuno serve politicamente”.

Contro la risoluzione si sono espresse Russia, Cina, Serbia, Siria, Cuba, Corea del Nord, Repubblica Democratica del Congo, Mali, Nicaragua, Repubblica di Nauru, Eritrea e Ungheria.

La Russia l’ha definita “provocatoria”, ed ha denunciato la volontà dei Paesi membri della Nato che hanno votato a favore di “cancellare dalla storia le prove dei loro bombardamenti nella ex Jugoslavia nel 1995 e nel 1999, imputando tutta la responsabilità ai serbi”.

Molti stati dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina si sono astenuti. I Paesi dell’ex Jugoslavia, tranne la Serbia, hanno espresso voto favorevole insieme al “blocco occidentale” composto da Stati Uniti, Gran Bretagna, Ucraina, Francia, Germania, Canada, Svizzera e Italia. 

Favorevole anche l’Iran. Il suo rappresentante ha puntato il dito contro i doppi standard dimostrati da alcuni paesi nei confronti della situazione in Palestina, aggiungendo che la risoluzione su Srebrenica dovrebbe servire da promemoria delle responsabilità delle Nazioni Unite nei confronti di ogni singola donna, uomo e bambino palestinese.

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