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mercoledì 21 febbraio 2024

BYOBLU24 - SANZIONI RUSSIA: ANNUNCIO USA-UE BEFFATO DA AUTOGOL SU PETROLIO “INDIANO”

 

Nuove sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti nei confronti della Russia. Prosegue la politica occidentale di sostegno all’Ucraina con il vero obiettivo di danneggiare economicamente Mosca. Una strategia che, però, non sembra sortire gli effetti sperati.

UE annuncia proroga sanzioni alla Russia

Il Consiglio Europeo ha deciso di prorogare le sanzioni fino al 25 febbraio 2025. Una misura giustificata con l’occupazione e l’annessione di alcuni territori dell’Ucrainaè quanto scritto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

“Fintantoché gli atti illegali della Federazione russa continueranno a violare il divieto dell’uso della forza, che è una violazione grave del diritto internazionale, risulta opportuno mantenere in vigore tutte le misure attualmente imposte dall’Unione”

Questo è il contenuto del documento firmato dall’Alto rappresentante per la Politica Estera, Josep Borrell, che potrebbe anche essere oggetto di dibattito per quanto riguarda i concetti di “uso della forza” e di “diritto internazionale“: pensiamo all’atteggiamento in questo senso di alcuni alleati europei, quali Stati Uniti e Israele, nei confronti di altre popolazioni.

Quella europea è quindi una proroga dei 12 pacchetti di sanzioni contro la Russia, adottate fin dal 2014. In concreto, le misure prevedono il divieto di viaggiare all’interno dei Paesi dell’Unione Europea, ma anche quello di commerciare con la Russia per quanto riguarda determinati prodotti (per esempio petrolio e diamanti), fino al congelamento dei beni russi nelle banche europee.

Sanzioni alla Russia: UE lancia 13° pacchetto

Con le sanzioni non finisce qui, perché l’Unione Europea prepara il pacchetto numero 13. L’Ungheria ha comunicato di aver tolto il veto: Non ha più senso, perché sono stati eliminati tutti gli elementi che avrebbero danneggiato i nostri interessi nazionali”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Peter Szijjártó.

Budapest si era impuntata più volte sulle sanzioni perché aveva instaurato dei legami economici con la Russia e anche perché contesta il modo in cui vengono utilizzati i fondi del bilancio europeo per sostenere l’Ucraina. L’opposizione del governo di Orban era entrata nel mirino di Bruxelles, con il Financial Times che aveva rivelato un piano per mettere in ginocchio l’economia ungherese.

USA sanzionano Russia ma il petrolio…

Anche gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di sanzioni contro Mosca, sfruttando un altro pretesto, ovvero la morte di Aleksej Navalny, il dissidente russo vicino all’Occidente e che lo stesso Occidente ha ora eletto a nuovo simbolo per contrastare dall’esterno la politica del presidente Vladimir Putin.

Continua dunque la strategia delle sanzioni di Unione Europea e Stati Uniti. Ma stanno funzionando? Non totalmente. Perfino il Fondo Monetario Internazionale ha certificato la crescita dell’economia russa.

La CNN ha invece evidenziato come Mosca abbia incassato 37 miliardi di dollari lo scorso anno grazie alla vendita di petrolio all’India. Petrolio che poi viene raffinato ed esportato a un prezzo più caro, guarda un po’, tra Stati Uniti ed Europa, dove il greggio russo è sottoposto a sanzioni.

E il gas? Nell’Unione Europea, l’Austria ha ammesso apertamente che dipende dalla Russia per il 98% e che la strada per diversificare è ancora lunga.

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