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lunedì 4 dicembre 2023

BYOBLU24 - “UCRAINA, CONTROFFENSIVA FALLITA”. ARRIVA L’AMMISSIONE: COSA DICONO GLI ALLEATI DI ZELENSKY

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La controffensiva ucraina è fallita. In realtà ce n’eravamo resi conto da tempo ma adesso lo certificano anche i media dominanti e i principali sostenitori di Kiev.

Stoltenberg su alleati NATO e controffensiva ucraina:

Partiamo proprio dalle dichiarazioni di questi ultimi, in particolare quelle della NATO. Si tratta dell’elemento più concreto perché l’Alleanza atlantica rappresenta il primo difensore dell’Ucraina nel conflitto con la Russia.

Bene, il segretario generale Jens Stoltenberg ha dichiarato che la NATO “dovrebbe essere pronta ad accogliere cattive notizie dal fronte ucraino”.

All’emittente tedesca ARD, Stoltenberg ha spiegato che “gli ucraini non sono stati in grado di spostare la prima linea”. Riferendosi ai membri della NATO, il segretario generale ha detto: “Non siamo in grado di lavorare insieme come dovremmo”.

Controffensiva: la strategia UE su Ucraina:

Le dichiarazioni di Stoltenberg si inseriscono in un quadro in cui anche l’Unione Europea ha ammesso, attraverso i suoi esponenti e i suoi Stati membri, che non riuscirà a produrre il milione di munizioni destinato all’Ucraina entro marzo 2024.

Al momento ne sono state prodotte soltanto 300.000 e i Paesi UE continuano a esportare le armi verso Paesi terzi, ha detto Josep Borrell, Alto rappresentante per la Politica Estera.

La moglie di Zelensky sulle elezioni e la diatriba interna in Ucraina

Sul fronte interno, invece, Olena Zelenska, moglie del presidente, ha dichiarato nel corso di un’intervista all’Economist: “Non voglio che mio marito si ricandidi per un nuovo mandato, riferendosi a eventuali elezioni finora sospese e in teoria previste per marzo 2024. Olena Zelenska ha detto di augurarsi che la sua famiglia possa tornare unita dopo i due anni di guerra.

Per Volodymyr Zelensky continuano anche i problemi politici. Non sono di certo una novità le sostituzioni di esponenti del governo per corruzione oppure per dichiarazioni critiche a proposito della controffensiva.

L’ultimo caso che fa discutere è quello relativo a Petro Poroshenko. All’ex presidente dal 2014 al 2019 sarebbe stato impedito di viaggiare all’estero. Poroshenko avrebbe avuto intenzione di uscire dall’Ucraina per andare negli Stati Uniti e per incontrare Viktor Orban.

Il primo ministro ungherese è però vicino alle posizioni russe e per questo motivo Poroshenko sarebbe stato bloccato dalle guardie di frontiera, hanno comunicato i servizi di sicurezza.

A causa di quanto accaduto, nei confronti di Zelensky sono piovute diverse critiche lanciate da alcuni politici vicini a Poroshenko, che hanno accusato l’attuale presidente di autoritarismo.

Economist e Financial Times su Zelensky:

Poi c’è la stampa occidentale, che sicuramente conta meno rispetto a chi occupa posizioni di rilievo ma che è capace di influenzare il dibattito.

L’Economist adesso scrive che Zelensky ha la fiducia di appena il 32% degli ucraini, mentre il Financial Times comunica che lo stanziamento da 50 miliardi di euro all’Ucraina da parte dell’Unione Europea è a rischio a causa delle controversie sul bilancio”.

Il PDiessini sui “putiniani” e la profezia di Draghi:

Hanno un peso decisamente inferiore giornali e politica italiana, che si stanno chiaramente adeguando.

Il Partito Democratico ha cominciato a fare retromarcia in merito alle accuse di “putinismo” affibbiate a chi faceva semplicemente notare le difficoltà che l’Ucraina avrebbe affrontato nel conflitto.

“Non dobbiamo avere paura delle contraddizioni. Da mesi assegniamo patenti che non dovremmo assegnare, creando un dibattito non serio”, dice il vicesegretario Giuseppe Provenzano.

Anche il quotidiano La Repubblica adesso titola: La controffensiva è fallita. Insomma, sembra essere smentito l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, che durante un discorso all’ONU del 2022 aveva detto:

“L’Ucraina sembra aver acquisito un vantaggio strategico importante. Le sanzioni che abbiamo imposto hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa e sulla loro economia. Le sconfitte della Russia si accumulano sul campo di battaglia”.---

 

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