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martedì 26 dicembre 2023

BYOBLU24 - TREGUA POSSIBILE PER PUTIN. UN 2024 DI CAMBIAMENTI POTREBBE RIAPRIRE LE TRATTATIVE


Il primo Natale all’occidentale, celebrato per volere di Volodymyr Zelensky il 25 dicembre e non il 7 gennaio come la Chiesa ortodossa russa, potrebbe portare all’Ucraina un regalo non richiesto, che tuttavia resterebbe un regalo, la tregua. 

La guerra si protrae, la tregua è necessaria

Fuor di metafora, i tempi della guerra si stanno allungando in modo spropositato, e i soldi spesi in quasi due anni di conflitto cominciano a diventare molti.

Cifre sicuramente importanti per gli alleati di Kiev, che si ostinano a rivoltarsi se tasche per sostenere una guerra per procura, con nuovi fondi attualmente bloccati sia a Bruxelles, dal veto di Orban, che a Washington, dall’opposizione repubblicana alla camera. 

Potrebbero dunque risuonare profetiche le parole del primo ministro slovacco, Robert Fico: 

“Tutte le armi del mondo non basteranno all’Ucraina per sconfiggere la Russia”. Ma non solo, Fico ha ipotizzato che tra il 2023 e il 2024 “sarà la Russia ad iniziare a dettare i termini per risolvere questo conflitto”. 

New York Times: il cambio di scenari vede Putin di nuovo protagonista

Secondo il New York Times sarebbe proprio il presidente russo Vladimir Putin ad aver ventilato, in conversazioni ufficiose con il proprio entourage, di essere aperto all’ipotesi di un cessate il fuoco, a patto però che vengano mantenute le attuali posizioni conquistate dai contendenti.

Un’ipotesi che da sempre è sgradita a Zelensky che tuttavia deve focalizzare una serie di avvenimenti fondamentali previsti per il 2024, che potrebbero definitivamente oscurare il suo astro in Occidente.

Parliamo degli appuntamenti elettorali che l’anno prossimo si terranno in Russia a marzo, con Putin vincitore designato. In Unione europea a giugno, con una nuova maggioranza in arrivo. Negli Stati Uniti a novembre, con le azioni di Trump sempre più in rialzo.

Zelensky alle Forche Caudine delle elezioni

Tra queste date, a primavera, la più importante, le presidenziali in Ucraina, nonostante il tentativo di rinvio da parte di Zelensky. Proprio questo passaggio potrebbe essere fatale al presidente ucraino, con esponenti dei partiti di opposizione, come l’ex presidente Poroshenko e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, che hanno già progettano un avvicendamento al vertice. Mentre il generale Valerij Zaluznyj, capo delle Forze Armate già si prepara ad essere presidente.

Bild, anticipazioni da sfera di cristallo

In questo scenario in evoluzione irrompono indiscrezioni del quotidiano tedesco “Bild”, che citando fonti del servizio di intelligence europeo ipotizza che la Russia potrebbe tentare di attaccare l’Europa nell’inverno tra il 2024 e il 2025. Approfittando del passaggio di consegne a Washington. 

Ipotesi peregrine che appaiono come armi di distrazione di massa. 

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