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giovedì 7 dicembre 2023

BYOBLU - Multata per no aver chiestoil green pass. Fa ricorso, e il Tribunale di Lucca annulla la multa.

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Nel giro di poche settimane, una serie di sentenze emesse da vari tribunali italiani dà il colpo di grazia all’impianto narrativo che ha sostenuto tutte le misure coercitive messe in atto dal Governo Draghi nel corso degli ultimi anni. E danno ragione a quanti ne hanno sempre sottolineato l’infondatezza e la discrezionalità. 

I precedenti

Lo scorso 10 novembre a Lucca, per esempio, è stata annullata la multa di 100 euro inflitta a una lavoratrice over 50 per la mancata vaccinazione: tra le motivazioni si leggeva anche che la mancata adesione alla campagna vaccinale anti covid poteva ritenersi “legittima difesa dovuta a comprovate reazioni avverse”poi è stata la volta di Chieti, che ha visto l’assoluzione di due persone denunciate dal personale di un hub vaccinale perché avevano osato chiedere spiegazioni e un’anamnesi prima di sottoporsi al vaccino anti covid. 

A fine novembre è stata la volta di Susanna Zanda che ha condannato l’azienda sanitaria fiorentina a erogare a una infermiera non vaccinata tutte le retribuzioni perse per la sospensione nonché a risarcire il danno morale sofferto dalla lavoratrice

Nuova sentenza a Lucca

E ora torniamo a Lucca, dove lo scorso 22 novembre il Giudice di Pace del Tribunale della città ha annullato l’Ordinanza Ingiunzione della Prefettura di Lucca dell’importo di 800 euro, grazie al ricorso dell’Avvocato Emanuele Fusi

La ricorrente è la titolare di un locale di Lucca che a dicembre 2021 era stata multata dalla Guardia di Finanza perché si era rifiutata di controllare il green pass dei suoi dipendenti.

Secondo la titolare gli agenti della Gdf non avrebbero potuto fare quel tipo di controllo, e tra le altre cose, sottolineava l’incompletezza del verbale e la violazione di norme internazionali, costituzionali e della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nonché l’illegittimità del green pass e dei decreti legge per far fronte all’epidemia Covid 19. 

La parte avversa, cioè la Prefettura di Lucca non si è presentata in udienza, restando, si legge nel dispositivo, “contumace”. La contestazione, scrive il Giudice di Pace, risulta generica, “facendo riferimento ad un non ben precisato mancato rispetto delle prescrizioni di cui alla certificazione Covid 19”. Pertanto il ricorso è accolto e la multa di 800 euro annullata, mentre la Prefettura è costretta al pagamento delle spese processuali.

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