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sabato 19 agosto 2023

Paolo Deotto - Che vergogna! Il Generale Roberto Vannacci è stato destituito

 

Parlavamo ieri del libro “Il Mondo al contrario”, pubblicato dal Generale Roberto Vannacci (vedi su https://www.ilnuovoarengario.it/che-scandalo-un-generale-ha-detto-che-due-piu-due-fa-quattro/ ).

Adesso leggiamo su ANSA che il Generale “… è stato sollevato dal comando e rimosso da capo dell’istituto geografico militare di Firenze. E’ quanto stabilito dallo Stato Maggiore dell’Esercito. In base a quanto si apprende Vannacci è stato messo a disposizione del comando delle forze operative terresti rimanendo nella sede del capoluogo toscano”.

Che vergogna. Anzi, consentitemi, che schifo!

Ma dove sta crollando la nostra povera Italia, già Patria del diritto, già Faro di civiltà, già Nazione cristiana, già… già… e adesso?

Quasi quotidianamente siamo allietati da notizie di crimini di ogni tipo, di amministrazione della “Giustizia” a dir poco stravagante. Nel nostro quasi-morto Paese si possono imbrattare monumenti, bloccare il traffico, arrivare come e quando si vuole, senza documenti ma con tante pretese di essere mantenuti. Si può stuprare e poi trovare il giudice che manda assolti gli immondi stupratori perché avevano agito in base al “presunto” consenso della giovane violentata (sentenza di pochi giorni fa…).

Si può essere espulsi e fregarsene e restare in Italia come e quanto si vuole. Si può spacciare droga, vendere la morte. E si potrebbe andare avanti a lungo, ma chi vive in una città come Milano ha sotto gli occhi quotidianamente il degrado totale in cui si è caduti.

Ma ecco che l’Autorità si scopre all’improvviso vigile, dura e implacabile.

Hai detto che l’omosessualità NON è la normalità? Hai detto che la legittima difesa è un diritto? Hai detto quelle cose che tutti sanno, ma troppi hanno ormai la paura di affermare?

Cala la scure della Giustizia: sei destituito.

Di fronte a queste cose viene il voltastomaco.

Una “Autorità” che è ansiosa di dimostrare la propria ossequiente obbedienza al Regime, punisce il Generale che ha detto che il Sole sorge a Oriente. Che ha detto che gli asini non volano. Che ha cercato di difendere il Buon Senso.

Giorni fa abbiamo visto l’inizio del processo di beatificazione di una donna, Michela Murgia (Riposi in Pace) che ha sparso le peggiori teorie contro la famiglia e la vita.

Oggi vediamo la destituzione di un Generale che ha difeso il Buon Senso.

Il governo cosiddetto “di destra” si dimostra, ogni giorno di più, solo come una variante dell’ossequio al Pensiero Unico. A Palazzo Chigi non vediamo più la faccia serpentesca di Draghi, ma il viso grazioso della signora Meloni.

Fine delle differenze. E anche fine dell’Italia, se andiamo avanti così.

Dio salvi l’Italia

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