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domenica 16 luglio 2023

Il Nuovo Arengario - Paolo Deotto Luglio 11, 2023 - " Vergogna, Giorgia Meloni..."!



      Paolo Deotto Luglio 11, 2023


Ecco la foto, la n/vostra Meloni, sorridente vicino a Jens Stoltenberg. A Vilnius si discute su come far proseguire il tritacarne in Ucraina, presente anche l’immancabile stralunato Zelensky.

I Paesi NATO, disciplinatamente agli ordini dei pifferai di Washington, cantano tutti la stessa canzoncina.

Intanto in Ucraina si muore e tutta l’Europa rischia di precipitare nell’abisso.

C’è chi fa il paragone con la crisi dei missili a Cuba (1962). Ma la differenza è profonda. Nel 1962 i protagonisti della crisi (Stati Uniti e Unione Sovietica) non volevano la guerra e i loro due leader, Kennedy e Kruscev, riuscirono a imporsi, con coraggio e buon senso, sugli immancabili “falchi” di entrambe le parti.

Ora invece la guerra è assolutamente voluta e di continuo alimentata. Una politica criminale, che trova negli accordi di Minsk il momento dell’inganno più cinico. Servivano solo a prender tempo, come ha candidamente riconosciuto la signora Angela Merkel.

La guerra è assolutamente voluta, tant’è vero che i negoziati tra Russia e Ucraina, iniziati nel marzo dello scorso anno (poco dopo l’invasione) fallirono dopo un precipitoso viaggio di Boris Johnson, allora Primo Ministro britannico, a Kiev. Forse il comico Zelensky si era illuso che lo avessero messo alla Presidenza dell’Ucraina per fare il Presidente dell’Ucraina. Johnson fu il primo a riannodare frettolosamente i fili alla marionetta.

La guerra doveva assolutamente continuare. E infatti continua e si fa di tutto perché non finisca.

L’uranio impoverito diventa inoffensivo, le munizioni a grappolo in fondo non sono così pericolose… e tutto va nel calderone. Carri armati, missili, artiglieria, munizioni. Spese militari assurde, per un’Europa che boccheggia già per tante altre ragioni. Il gas e il petrolio russi fanno schifo, perché noi dobbiamo difendere la democrazia in Ucraina, Paese notoriamente democratico e in cui non esiste la corruzione. Guarda caso, dobbiamo comprare gas dagli americani. Costa dieci, venti volte quello russo. Ma è così democratico…

E in questa fogna di menzogne continue, c’è 

un particolare che sembra che non colpisca 

più di tanto le coscienze: in Ucraina si muore, 

come in ogni guerra. Perché la guerra è 

questo: morte, sofferenza, miseria, 

distruzione, ferite profonde nell’anima.

Ed ecco la nostra sorridente signora Presidente del consiglio, fotografata vicino a Stoltenberg. Nel primo giorno di lavori a Vilnius ha preso la parola dopo il Biden, tirafili dei burattinai che tirano lui per primo.

ANSA ci informa che la signora Meloni ha detto alcune frasi che passeranno alla Storia. ‘Lo “straordinario sostegno all’Ucraina”… va portato avanti fino a quando sarà necessario’. Il vertice di Vilnius dà una “nuova postura alla NATO, con un approccio ‘a 360 gradi”. E la “coesione” è l’arma più efficace.

Tutti insieme appassionatamente. Fino al disastro totale.

Se questi sciagurati non si fermeranno, una bella guerra totale è alle porte. La guerra iniziata nel 1914, di fatto non è ancora finita, ha avuto un po’ di decenni di sospensione. Ma la furia distruttiva dei demoni non sa fermarsi.

L’Italia poteva trovare, con il governo Meloni, un ruolo da mediatrice, adoperandosi seriamente per fermare le armi. Avrebbe fatto l’interesse dell’Italia e avrebbe di sicuro guadagnato anche in prestigio internazionale.

E invece, ecco la nostra signora Presidente del Consiglio allineata disciplinatamente con gli altri burattini. La guerra continua, fino all’ultimo ucraino. Poi, verrà anche il nostro turno.

Questo atteggiamento non stupiva con Adolfo Draghi, killer internazionale ben conosciuto e imposto al governo da Vidkun Mattarella.

Ma lei, signora Meloni, al governo è arrivata con il voto degli italiani, per fare gli interessi dell’Italia.

Quindi la politica che sta seguendo ha un solo nome: tradimento. Si metta la mano sulla coscienza, sempre che la coscienza non l’abbia consegnata in guardaroba al momento di entrare nelle Stanze del Potere.

 

PS: se al governo andiamo male, all’opposizione non andiamo meglio. Viviamo sull’orlo del baratro e un’altra donna (?) della politica, quella Elly Schlein che, se ho ben capito, è la segretaria del PD, e quindi dovrebbe fare un’opposizione “responsabile e costruttiva”, è angosciata dal problema della terribile minaccia fascista e dal fatto che forse le federazioni sportive non agevolano i loro atleti che vogliono far sapere al mondo cosa fanno negli slip… Roba da manicomio.

 

Dio salvi l’Italia


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