La Russia è riuscita a sfondare la prima linea della difesa ucraina in alcune parti del campo di battaglia nella regione di Zaporozhye, ha detto a Sputnik Vladimir Rogov, membro del consiglio amministrativo di questa provincia. Nelle sue parole, dozzine di militari ucraini hanno disertato dalla parte russa da metà dicembre.
Rogov ha anche spiegato che la principale linea di difesa delle forze armate ucraine è allineata lungo le città di Kamenskoye-Orekhov-Guliaipole.
"Kamenskoye e Orekhov sono le porte della città di Zaporozhye", ha detto.
Rogov ha anche stimato che diverse dozzine di soldati della difesa territoriale delle forze armate ucraine abbiano disertato verso la Russia in direzione di Zaporozhye da metà dicembre, quando il numero di tali casi è aumentato notevolmente.
"Da metà dicembre c'è stato un forte aumento del numero di attraversamenti. Parliamo di almeno diverse decine di attraversamenti di persone al fianco della Russia nella regione di Zaporozhie", ha denunciato in tempo per precisare che si trattava di soldati dell'Esercito locale "costretto a combattere".
Come ha indicato il funzionario, gli eventi di attraversamento sono diventati " un evento comune nella direzione di Zaporozhye ". In particolare, ha affermato che vengono prese misure preventive contro l'attraversamento di soldati ucraini e verificato il loro coinvolgimento in crimini di guerra.
"Se il loro coinvolgimento non sarà confermato, dopo un po' potranno tornare alla vita normale. In linea di principio, ci sono già molte persone così, anche alcune che stanno già combattendo dalla nostra parte", ha confermato.
La regione di Zaporozhye è diventata una regione russa dopo un referendum in cui il 93,11% degli elettori era favorevole all'adesione alla Russia. Le stesse decisioni sono state prese nella regione di Kherson e nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.
Il 30 settembre , il presidente russo Vladimir Putin ha firmato gli accordi con i capi di queste regioni sull'adesione dei nuovi territori in Russia. Le forze russe ora controllano il 75% della regione di Zaporozhye, tuttavia le truppe ucraine detengono il centro regionale, la città.
Le forze russe liberano un'altra città alla periferia di Artiomovsk )
© Sputnik / Konstantin Mikhalchevsky
L'esercito russo ha liberato la città di Dvurechie nella Repubblica popolare di Donetsk, riferisce il ministero della Difesa russo. La cittadina si trova alla periferia di Artiomovsk (chiamata dall'Ucraina come Bakhmut), dove si svolgono forti scontri tra truppe russe e ucraine per il controllo della città.
"Squadre d'assalto volontarie con il supporto di fuoco dell'aviazione operativa e dell'esercito, truppe missilistiche e artiglieria del distretto militare meridionale hanno liberato la città di Dvurechie nella Repubblica popolare di Donetsk. Le perdite delle forze armate ucraine ammontano a 50 militari morti e feriti , due veicoli corazzati da combattimento e due obici", ha detto il portavoce del ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov .
Ha aggiunto che un deposito di munizioni di artiglieria appartenente al regime di Kiev è stato distrutto vicino alla città di Vodianoye nella Repubblica popolare di Donetsk, e vicino alla città è stata distrutta anche una stazione radar di controbatteria AN/TPQ-37 di fabbricazione statunitense da Malinovka.
Il 20 gennaio il Ministero della Difesa russo ha confermato la liberazione della città di Klescheyevka , a sud della città di Artiomovsk . È un sobborgo molto importante e, secondo i militari lì presenti, attorno ad esso sono in corso violenti combattimenti.
Il 10 gennaio, il centro della città di Soledar è passato sotto il controllo della Repubblica popolare di Donetsk (DPR), ha annunciato il capo ad interim della regione, Denis Pushilin . Dal Ministero della Difesa della Russia, il 13 gennaio hanno confermato che la liberazione di detta città è stata completata .
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il 24 febbraio l'avvio di un'operazione militare speciale per difendere le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, precedentemente riconosciute da Mosca come Stati sovrani , contro il genocidio commesso da Kiev. Uno degli obiettivi fondamentali dell'operazione speciale è la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina .
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