Il presidente argentino Alberto Fernández ha assicurato che il suo paese non ha intenzione di inviare supporto militare in Ucraina o in qualsiasi altra zona di conflitto.
Lo ha detto il presidente latinoamericano in una conferenza stampa tenutasi a Buenos Aires insieme al cancelliere tedesco, Olaf Scholz , in tournée nella regione meridionale dell'America.
"Ho espresso la mia preoccupazione e il mio desiderio al cancelliere [della Germania] su come affrontare una soluzione del conflitto [in Ucraina]. Non posso commentare le decisioni che prendono altri paesi. Quello che è certo è che io e il cancelliere lo facciamo. Quello che vogliamo di più è che la pace venga recuperata il prima possibile", ha detto Fernández.
" L'Argentina e l'America Latina non stanno pensando di inviare armi in Ucraina o in qualsiasi altro luogo in conflitto", ha avvertito il presidente argentino.
In una recente intervista per Folha de Sao Paulo , il presidente argentino ha affermato che, nonostante la sua posizione riguardo al conflitto in Ucraina, mantiene una costante comunicazione con il presidente della Russia , Vladimir Putin, e ha promosso un tavolo di negoziato di pace.
"L'ultima volta che gli ho parlato è stato quando mi ha parlato per congratularsi con l'Argentina per aver vinto la Coppa del Mondo [FIFA], e gli ho detto ancora una volta che era necessario sedersi [al tavolo dei negoziati] per risolvere la questione". Fernández ha detto...
Un giorno prima che l'Argentina ribadisse il suo rifiuto di inviare armi all'Ucraina, il presidente brasiliano, Lula da Silva , espresse una posizione molto simile, quando prese la decisione di respingere la richiesta del governo tedesco di inviare munizioni da carro armato che poi vengono trasferite in Ucraina, secondo le informazioni dei media Folha de Sao Paulo .
"Lula ha detto no, sostenendo che non vale la pena provocare i russi. Il Brasile mantiene una posizione di neutralità per ragioni economiche, rifiutandosi di partecipare alle sanzioni contro la Russia", hanno detto i suddetti media, dopo un incontro tra il presidente brasiliano e i vertici delle Forze Armate.
Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, è un altro leader latinoamericano che si è espresso contro la spedizione di armi all'Ucraina e sostiene la neutralità dei paesi che non sono coinvolti nel conflitto.
Dall'inizio dell'operazione militare speciale, López Obrador ha appoggiato la posizione neutrale e di non intervento del Messico e, di recente, ha criticato il fatto che la Germania abbia autorizzato la spedizione di carri armati Leopard 2, che secondo lui interesserà principalmente i tedeschi.
"Il potere dei media è usato dalle oligarchie di tutto il mondo per sottomettere i governi. Ad esempio, la Germania non voleva essere troppo coinvolta nella guerra con l'Ucraina", ha detto il presidente, accusando i media tedeschi del cambio di posizione di Berlino .
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