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giovedì 8 dicembre 2022

BYOBLU - DONETSK bombardata giornalmente dalle forze di Kiev...ma il mainstream tace e fa disinformazione.

 

Guarda e ascolta il Video:

https://www.byoblu.com/2022/12/08/donetsk-bombardata-giornalmente-dalle-forze-di-kiev-ma-il-mainstream-tace-e-fa-disinformazione/

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Mentre i governanti occidentali pensano che fornire tonnellate di armi all’Ucraina, porre tetti sul prezzo di gas e petrolio russo, dare premi e riconoscimenti all’ex attore comico che oggi governa sulle forze di  Kiev, sia il modo più efficace per fermare il conflitto russo-ucraino, la gente muore.

IL MAINSTREAM CONFONDE I FATTI: IL CASO TG3

I civili muoiono nelle città ucraine ma anche nei territori russofoni delle repubbliche indipendenti del Donbass.  Di questo il mainstream non ne parla mai.  Anzi, in questa guerra asimmetrica dell’informazione occidentale, le drammatiche immagini dovute ai bombardamenti ucraini vengono utilizzate spacciandole per devastazione provocata dall’esercito di Mosca.  Avevamo già notato questo genere di “sviste” in passato. Ci è nuovamente ricascato il servizio pubblico della RAI con la corrispondenza da Odessa della collega del TG3 Romana Fabrizi. L’inviata, mentre parlava dei bombardamenti russi sull’Ucraina, veniva accompagnata dalle immagini dei bombardamenti ucraini sul mercato di Donetsk

. Una confusione che non è ammissibile per una tv pubblica ed un livello di giornalismo che per mezzi, risorse economiche e esperienza dovrebbe essere eccellente.

RAZZI DELLE FORZE DI KIEV COLPISCONO OBIETTIVI INDISCRIMINATI A DONETSK

Allora proviamo a riportare un po’ di chiarezza informativa su quello che sta succedendo in Donbass in questi giorni.

Donetsk, città di circa un milione di abitanti, è sotto costante bombardamento di razzi ucraini da decine di giorni. 

I razzi sono quelli di tipo Grad.  Quest’arma è stata introdotta nelle forze armate sovietiche nel 1961 e nonostante le sue evoluzioni tecniche rimane un’arma imprecisa, utilizzata per colpire la fanteria in campo aperto, contando sull’effetto mortale ad ampio raggio della deflagrazione.

L’esercito ucraino li sta utilizzando da giorni sparando dal territorio ai confini della repubblica separatista verso obiettivi indiscriminati. 

Il razzo non ha la stessa capacità di puntamento e precisione di un missile, divenendo quindi impossibile circoscrivere l’impatto ad obiettivi strategici o militari. Nonostante ciò le forze di Kiev li stanno utilizzando al posto dei droni o dei missili per martoriare la città russofona di Donetsk.

I razzi cadono ovunque e ormai interessano anche il centro città.  Non colpiscono obiettivi militari ma cadono ovunque, creando un clima di terrore e pressione psicologica sui cittadini che ormai rimangono barricati in casa ed escono solo per stretta necessita. 

I civili vengono colpiti mentre sono al mercato, al lavoro, in auto. I pompieri che fanno incessantemente la spola da una zona colpita all’altra indossano ormai tutti il giubbotto antiproiettile. Si difendono dalle possibili schegge di questi razzi.

PACE? LA DIPLOMAZIA È ASSENTE E L’INFORMAZIONE MAINSTREAM DA PREMI E COPERTINE

Le diplomazie internazionali sono assenti dal dibattito e sembrano essere bloccate, sovrastate da una politica che enfatizza la propaganda. Si dimentica dei civili, della gente inerme che da una parte e dall’altra del fronte muore sotto le bombe. 

Intanto anche la rivista statunitense Time dopo il britannico Financial Times dedica la copertina al presidente ucraino Zelensky, esaltandolo come personaggio dell’anno. 

Forse qualche giornalista dovrebbe interrogarsi se e come una copertina possa essere efficace a fermare una guerra e se piuttosto non si dovrebbe denunciare la totale mancanza di volontà a promuovere la pace.



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