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lunedì 27 giugno 2022

Maurizio Blondet - False Flag ad Agosto? Improvvisamente Kiev: “Svolta ad agosto, torneremo ai confini del 1991”

 

Improvvisamente Kiev: “Svolta ad agosto, torneremo ai confini del 1991”

(Adnkronos) – Malgrado le estreme difficoltà sul campo, il capo dell’intelligence militare ucraina, generale Kyrylo Budanov, si dice certo che l’Ucraina sconfiggerà la Russia e tornerà ai suoi confini del 1991. Intervistato da Itv, Budanov ribadisce che ad agosto ci sarà una svolta e prima della fine dell’anno i combattimenti cesseranno. Ma intanto l’Ucraina ha bisogno delle armi e il sostegno occidentale.

“L’Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991, non ci sono altri scenari”, ha proseguito, riferendosi dunque anche alla Crimea e le due repubbliche separatiste. “A partire da agosto ci saranno alcuni eventi, e dimostreranno al mondo intero che sta iniziando la svolta – ha affermato ancora Budanov – L’ho già detto e lo ripeto. Prima della fine dell’anno, i combattimenti attivi si ridurranno a praticamente nulla. Ne siamo certi. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro”. “Putin non vincerà. Questa è una tragedia in cui ha trascinato la Russia e l’Ucraina. Finirà con una catastrofe per la Russia. Nient’altro”, conclude Budanov.

 

Kiev è così sicura…

Io farò solo notare che i capi del regime europeo – invece di governare – fanno gesti vuoti, che i media entusiasticamente servili esaltano come grandi imprese, e non sono nulla. La visita a Kiev di Macron, Scholz e Draghi a Kiev ad annunciare a Zelenski che hanno fatto dell’Ucraina un “candidato all’UE” è stato il più tipico gesto vuoto da opera buffa: i tre non hanno concesso all’Ucraina alcuna procedura d’urgenza – anche per non scavalcare i candidati che sono in fila da anni, come la Turchia o l’Albania – e quindi l’Ucraina dovrà aspettare dieci anni come gli altri e nel frattempo “fare le riforme” che Bruxelles gli chiede, fra cui le garanzie per le minoranze (che nel caso, sono russi) … tanti saluti.

Se facciamo attenzione e non ci facciamo distrarre dai peana dei media, vediamo che “compiere gesti vuoti” al posto del governare è lo stile proprio di Mario Draghi e dei suoi ministri. L’ultimo è quello di far tassare il biliardino come fosse gioco d’azzardo: scusate, ma sono queste le grandi idee che circolano nel governo? Forse 200 euro una tantum è una delle scelte strategiche e le “riforme” grandiosamente incisive da cui dipende se il regime UE ci concederà i favolosi miliardi del PNRR?. L’altra grande idea che Draghi “ha portato in Europa” (come cantano i media) : il price cap, imporre (alla Russia!) un tetto europeo al prezzo del gas, è un altro gesto vuoto: non solo è impraticabile e nasce da illusioni sull’economia, ma lo stesso Draghi non è riuscito ad ottenere che la proposta “italiana” venisse discussa in un vertice straordinario a luglio, e tutto è stato invece rimandato a Ottobre… Una sconfitta secca e grave, che non solo i media hanno taciuto nella sua definitività, ma che lo stesso Draghi ha accolto con l’equanimità di chi stava solo recitando una parte, fare un gesto vuoto dopo l’altro. I suoi ministri, da Cingolani a Di Maio a quello della pubblica istruzione, compiono analoghi gesti vuoti al posto di atti di governo – Cingolani fa finta di riempire gli stock energetici per l’inverno, Di Maio fa finta di andare in Africa a procurarsi gli energetici che dovrebbero sostituire i russi (fra qualche anno), il ministro della scuola non fa che decidere su mascherine in classe e agli esami, la ministra della Giustizia ha fatto una “riforma” della magistratura per finta… E se alziamo gli occhi alla UE, è uguale. La BCE sotto il comando della Lagarde (e della tedesca Schnabel) fa finta di combattere l’inflazione, la Ursula Von Der Leyen nemmeno fa finta di affrontare con qualche scelta strategica quel che succede: “I dati dell’agenzia statistica dell’Unione europea, mostrano che la bilancia commerciale della zona euro è passata a un disavanzo record a gennaio rispetto all’avanzo dell’anno precedente, poiché il costo dell’energia importata è aumentato drasticamente. Il deficit commerciale delle merci della zona euro, la differenza tra esportazioni e importazioni, è stato di 27,2 miliardi di euro (30,17 miliardi di dollari) a Gennaio, rispetto a un surplus di 10,7 miliardi di euro lo stesso mese dell’anno prima”.

Nessun atto di governo per affrontare il cataclisma incombente. Solo gesti vuoti. Insomma perdono tempo, sicuri di sé, in attesa dell’Evento di Agosto. Quello annunciato da Kiev con allegra sicurezza?

Qui un possibile progetto

russia-partitiom

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