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lunedì 2 maggio 2022

Maurizio Blondet - Sulla Meloni Atlantista...e Roberto Buffagni: Ucraina, guerra psicologica dell’occidente e le “realtà parallele”..

 

Maurizio Blondet  2 Maggio 2022

“Giorgia Meloni ci regala questa perla di fantageopolitica e si merita l’Albo d’Oro degli imbecilli integrali: “Se l’Ucraina capitolasse il vero vincitore non sarebbe domani tanto la Russia di Putin ma la Cina capitalcomunista di Xi Jinping. L’Occidente uscirebbe fortemente ridimensionato e all’interno dell’Occidente chi è più debole, cioè l’Europa finirebbe subordinata alla Cina”.

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Così uno sdegnato  Roberto Buffagni sulla performance-spettacolo della capessa di Fratelli d’Italia, "clicca e leggi"....

https://www.ambienteweb.org/2022/03/29/roberto-buffagni-ucraina-guerra-psicologica-delloccidente-e-le-realta-parallele/

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Uno  sdegno largamente condiviso nell’opinione  di  destra alla rivelazione che la Meloni vuole governare “da atlantista”.  Io non riesco a condividere  lo sdegno, perché queste adesioni alla NATO 

(non solo della Meloni  ma di Salvini.)  da una parte  sono non libere, anzi forzate  dal potere globale vigente, dall’altro come impegni non valgono nulla: appena si indebolisse il potere globale, vedremmo questi cagnetti dell’Occidente mordere per primi il gigante sconfitto, e proclamare  la loro adesione al sistema di  valori  di Putin.

Proprio la frase della  Meloni  sul pericolo cinese, per contrastare il quale bisogna essere antirussi e filo-americani,  rivela la situazione:  non è nemmeno  “fantageopolitica”;  è una arrampicata sugli specchi acrobatica,  una insensatezza  che sa di posticcio al massimo grado, e che la indica appunto come priva di valore  proprio in quanto è priva di senso.

Criticare la Meloni per la sua dichiarazione di fede atlantista, significa dimenticare che stiamo schiacciati sotto la  dittatura  più disumana della storia, che sta uccidendo  deliberatamente i suoi cittadini con il siero, e contro cui non possiamo difenderci né obiettare, sia perché è globale, sia perché   controlla totalmente – totalitariamente  – i media;   che si autonomina “democrazia”, e quindi generosamente ha una “opposizione” – dove l’”opposizione” deve essere autorizzata  e permessa per avere un minimo spazio .

Ogni giorno raccontiamo lo strapotere inumano di questa dittatura,  il fatto che ha privato di salario lavoratori  renitenti al vax, senza che i sindacati abbiamo non  si dice protestato,  ma elevato un gemito;   le decine di giovani e sani che ha ucciso per “malore” infartuale letale, e cosa pretendiamo dalla Meloni,  che è sotto continuo esame, e che i media hanno sdoganato in modo del tutto condizionato e precario?

Pensate se, al congresso di Fratelli d ‘Italia, la Meloni si fosse dichiarata critica dell’atlantismo bellicista che sta ampliando e prolungando il conflitto nel cuore d’Europa, invece di tentare di sedarlo con negoziato; cosa sarebbe successo? Improvvisamente i media,   che ora la coccolano un pochino, l’avrebbero riscoperta “la Fascista”,  il Male Assoluto incarnato, a capo di una banda criminale  di mussoliniani di cui – all’unisono – avrebbero  preteso dalla magistratura  che la mettesse  fuorilegge, subito, immantinente,  per “ricostituzione del disciolto partito fascista”.

I gradi di libertà che la dittatura globale e sterminatrice  consente sono molto limitati.  In questo senso, va segnalato  come coraggiosa l’opposizione di Giuseppe Contee  di quelli che lo seguono dei 5 Stelle contro l’invio di armi all’Ucraina; opposizione e sfida coraggiosa che tuttavia non serve a nulla, perché le armi sono e continuano ad essere inviate dal governo Draghi entusiasticamente belligerante con la NATO; un grado di libertà che alla Meloni, semplicemente, non è permesso. Senza il controllo dei media, nulla è possibile contro l’impostura vigente, trionfante e schiacciante.

Quanto sia  stretta  la catena lo dimostra la posizione del cancelliere tedesco, che prima ha provato  resistere al bellicismo “atlantista”; ma ha dovuto cedere inviando armi e distruggendo la propria economia con  l’embargo energetico,   che sta ritardando con deboli espedienti quanto può. Cosa volete che faccia  una Meloni? O un Salvini?

Bisogna aspettare  che  il potere s’indebolisca, che cada nel caos in un altro apese (come la Francia) o   negli Stati Uniti (dove il potere del Deep State è meno fermo,   è contestato, ed ha in Trump bene o male una alternativa; allora vedrete i cagnetti rivoltarsi e addenare i calcagni delll’Occidente…

https://twitter.com/Musso___/status/1520663254632173569?s=20&t=eAv9jlulNb1JHZE0DhSp5g


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