TASS - 10 MARZO, 13:59 La NATO cancella l'Ucraina, afferma il presidente del parlamento serbo

 

Il presidente del parlamento serbo Ivica Dacic.

10 MARZO, 13:59

La NATO cancella l'Ucraina, afferma il presidente del parlamento serbo. In precedenza, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato a nome della NATO che la NATO avrebbe fatto di tutto per impedire la diffusione del conflitto. 

BELGRADO, 10 marzo. /TASS/. L'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico ha cancellato l'Ucraina in modo che le autorità ucraine dovrebbero cercare una soluzione al conflitto in colloqui diretti con Mosca, ha affermato giovedì il presidente del parlamento serbo ed ex ministro degli Esteri Ivica Dacic.

"In precedenza ho detto che [il segretario generale della NATO Jens] Stoltenberg aveva dichiarato a nome della NATO che la NATO avrebbe fatto di tutto per impedire che il conflitto si estendesse. Significa, estendersi oltre l'Ucraina! 

Ma aspetta, non significa che hanno semplicemente scritto Fuori l'Ucraina, hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale secondo cui sono obbligati solo a proteggere i loro alleati.

Cosa significa questo segnale per l'Ucraina? Significa che [il presidente ucraino Vladimir] Zelensky dovrebbe risolvere il conflitto in colloqui diretti con [il presidente russo Vladimir] Putin ", ha sottolineato Dacic.

Ha anche menzionato le sue attività durante la presidenza serba dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) nel 2015. Secondo Dacic, ha compiuto grandi sforzi per garantire l'attuazione degli accordi di Minsk, visitando Kiev, Donetsk e Minsk. "Tuttavia, era già chiaro allora che l'Occidente è interessato solo all'Ucraina finché è disposto a combattere contro la Russia", ha sottolineato il politico serbo.

Il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un'operazione militare speciale basata su una richiesta dei capi delle repubbliche del Donbass. Il leader russo ha sottolineato che Mosca non aveva intenzione di occupare i territori ucraini. In risposta, gli Stati Uniti, l'Unione Europea, il Regno Unito e una serie di altri paesi hanno annunciato sanzioni contro individui ed entità russe.---