Pagine

venerdì 14 gennaio 2022

BYOBLU24 DURO - COLPO PER JOE BIDEN. LA CORTE SUPREMA USA BLOCCA L’OBBLIGO VACCINALE PER I LAVORATORI

Un duro colpo per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e le sue politiche sanitarie.

Nella giornata di ieri infatti la Corte suprema americana, il più alto livello giudiziario del Paese, ha bloccato il provvedimento del presidente che prevedeva l’obbligo di vaccinazione, di indossare le mascherine e effettuare test settimanali per i lavoratori delle grandi aziende con più di 100 dipendenti.

La motivazione nel fatto che tali politiche sanitarie eccedono i poteri amministrativi concessi al presidente degli Stati Uniti.

La Corte suprema ha dato invece il via libera al vaccino obbligatorio per alcune categorie di lavoratori del sistema sanitario pubblico nazionale.

La decisione del più alto tribunale americano arriva in un momento in cui la posizione di Joe Biden non è tra le migliori. Secondo recenti sondaggi il 51,4% del campione disapprova il presidente e le sue scelte.

Lo stesso ha commentato il blocco del provvedimento con disappunto, affermando che si trattava di una misura “di buon senso”, intesa “a salvare le vite dei lavoratori”.

L’ex presidente Donald Trump ha elogiato la decisione della corte e ha affermato che i mandati sui vaccini “avrebbero ulteriormente distrutto l’economia“.

Siamo orgogliosi della Corte Suprema per non aver fatto marcia indietro“, ha affermato in una nota Trump.

L’obbligo di vaccinazione avrebbe richiesto ai lavoratori, oltre all’inoculazione del vaccino, di essere mascherati e testati settimanalmente a proprie spese.

Stando agli ultimi dati disponibili, negli Stati Uniti la percentuale di popolazione vaccinata si attesta al 62,7%. Evidentemente non ancora abbastanza, viste le politiche adottate dall’amministrazione di Joe Biden.

Misure che la Casa bianca difende con forza, affermando che la nazione sta affrontando una pandemia “che sta facendo ammalare e mettendo in pericolo di vita migliaia di lavoratori in tutto il Paese” e che qualsiasi ritardo nell’attuazione dell’obbligo vaccinale o di sottoporsi a test regolari “si tradurrà in ulteriori  ricoveri e decessi”.

Le scelte del presidente Biden in materia sanitaria rischiano di rappresentare uno dei più grandi ostacoli alle elezioni di medio termine in programma a novembre del 2022.

Il timore in ambienti democratici è che le scelte del presidente possano portare a una debacle elettorale, in particolare per quanto riguarda gli Stati che rischierebbero di passare in mano repubblicana.

Al momento sono 13 gli Stati della federazione che hanno eliminato con apposite leggi l’obbligo vaccinale per i lavoratori sul proprio territorio e si presume che almeno altri 3 siano pronti a seguire la stessa strada.

Nessun commento:

Posta un commento