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mercoledì 29 dicembre 2021

Benedetta De Vito x Marco Tosatti - Il Corriere delle Tenebre, il Puparo (II), le Menzogne che Crollano…

 

 





Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra BDV ci offre in riflessione e lettura un secondo racconto – purtroppo molto, troppo vero – sul Puparo e i suoi burattini, quelli che ci affliggono l’esistenza. Buona lettura.

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E ora che il Santo Natale ha incendiato la mia fede, ha reso ancora più salda la mia fortezza, ora che il Santo Bambino (che abita, nella sua culla di fiori, nel mio cuore) è sceso di nuovo e sempre tra noi e nel mondo, ecco, spinta dai sassetti bianchi che trovo e raccolgo per la via, m’accingo a scrivere la seconda puntata dell’articolo sul puparo che abbiamo lasciato, alla Vigilia, in preda alla furia all’andar via dei tanti collaboratori in grembiulino e proni ai suoi ordini imburrati d’odio al pepe nero. Mumble mumble, seduto sul suo trono color sangue, tutto assorto nel male che farà (e sarà molto), d’un tratto assume un’espressione allegra e ridacchiando si fa passare il centralino e chiede, al piano di sotto, dei collaboratori dalla tessera rossa, sì quelli lì che si danno arie di grande onestà e  che fanno tanti corsi obbligatori di “deontologia professionale”.

Buahaha. Sì, sì, chiamatemi il Corriere delle Tenebre. Buahaha. Sentite, ora, dalla sua morta voce: “Che scriva, scriva la finta santa, la vera arpia un bell’articoletto per rimetter sulle braci i non vaccinati e restituirli all’amarezza e alla segregazione. Deve essere colpa loro, loro!”. Presto, presto e cotto e servito, ecco in prima pagina compare l’articoletto della giornalista Santarpia (servito il cognome in diavoliano, olè) nel quale si legge che in Germania, con il lockdown dei cattivissimi no vax il contagio scende. Di conseguenza, va da sé, prendiamo esempio dai nazi vax…

Lascio il puparo alle sue risate sceme. E chiedo alla giornalista: “Ma scusi tanto, lei intende il contagio di Omicron? Cioè di un piccolo raffreddore che se te lo prendi ti fa venire un poco di mal di testa ed etciù uno starnutello?”   E vorrei anche dirle, con serenità, che in Italia i nov-ax – quelli che qualcuno vuol  mettere sotto con la macchina, altri vorrebbero ridotti a poltiglia verde, altri ancora vattelapesca – sono in lockdown da un pezzo e che da un pezzo non posso  prendere neppure un caffè al bancone del bar.

Insomma forse è la Germania che ha preso esempio da noi. E’ capitato già con Mussolini e Hitler. Il secondo era un fan del primo. Lo sapeva? Beh, di certo, al liceo avrà anche letto la Storia della Colonna infame, che racconta i processi infami, ingiusti, vergognosi e falsi a due presunti “untori”.

E tutti quanti i professori, quando studiavo io al liceo (lo scorso secolo e forse di più), a dire che mai e poi mai avremmo visto accadere queste sconcezze secentesche, mai e poi mai saremmo precipitati in quella barbarie simil-medievale. ahaha.

Dunque, i no vax sono chiusi in casa (e io con loro) eppure  i contagi di Omicron volano. E allora, come la mettiamo? E sono tanti, tantissimi i buoni, i vaccinati, i responsabili, quelli che han fatto tutto per benino e che piacciono tanto al puparo e ai suoi collaboratori, e che  finiscono (e per loro prego) con il tampone in mano (come un cerino) e pure positivo. Notizia di oggi, e davvero, chiedo venia, mi scappa da ridere: il Cardinale Bassetti, vaccinato con tre dosi, ammalatosi e guarito qualche mese orsono, convinto che il vaccino fosse il nuovo messia, è risultato, invece, positivo.

E si è messo in quarantena volontaria. Che esempio di coraggio e di carità! Ma a legger tra le righe ecco la Provvidenza che giunge a sbugiardar la menzogna.  Ma, cara signora, la narrazione sua, del puparo e di tutti i collaboratori (canterini e non) ha del grottesco, sembra una farsa e fa acqua da tutte le parti.

Persino il puparo lo sa e la sua rabbia è tanta, la sento nell’aria, la fiuto da lontano. Peccato, però, che il green pass, cioè il grim path – il percorso oscuro – sia una cosa vera. Un sentiero di tenebra che è appena cominciato e che condurrà a nuove mostruose narrazioni le quali potranno raggiungere il risultato finale (la schiavitù di tutta l’umanità, la sudditanza degli uomini al puparo) proprio grazie alla prova generale di oggi, cioè la psicopandemia.

Sì, la psicopandemia è stata solamente un assaggio, una prova d’orchestra, il peggio seguirà. E tutto perché gli uomini, superbi e ognuno con il vizio suo ben piastrellato in fronte, non vogliono convertirsi, tornare al Signore che li chiama e che li ama. Guardano in alto e vedono soltanto la coltre, un poco sbrindellata, di Satana, che è rattoppata ogni giorno dai collaboratori del puparo i quali la tengono lassù con le stampelle delle mille parole, delle  bugie, dei proclami, dei bollettini.

Una coltre ben oliata dai trenta denari, moltiplicati all’infinito dai potentati terrestri. E se li vedeste affannarsi, in grembiulino con ago e filo, sai che risate. Ahaha. Da dietro la coltre spuntano, invece, in volo radioso la dolce colomba dello Spirito Santo e la Verità…

La finisco qui, per ora,  e chiudo la seconda puntata. Oggi è Santo Stefano, il protomartire che, dolcissimo, puro, pieno di Spirito Santo, vedeva oltre la coltre di Satana. La quale, anche allora, ai tempi di San Paolo (lui pure ipnotizzato, persecutore, aguzzino, collaboratore) ricopriva la terra, per mostrare agli uomini tutti ciò che vuole, pensa e desidera il malefico Signore del mondo.  Dagli Atti degli Apostoli: “Nel sentirlo parlare, quelli del tribunale ebraico si infuriarono e si agitarono contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide lo splendore di Dio e Gesù che stava alla sua destra. Disse: ‘Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta in piedi alla destra di Dio”.

Saulo, poco dopo, caduto da cavallo perse la vista e la ritrovò, incontrando Gesù.

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