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mercoledì 10 novembre 2021
BYOBLU24 FOCOLAIO AL COMMISSARIATO, MUORE UN POLIZIOTTO. IN UFFICIO ERANO TUTTI VACCINATI
Accade al Commissariato di Frascati, in provincia di Roma. Una nuova, tragica notizia che conferma quanto il green pass non sia garanzia di protezione dal contagio, ma possa invece trasformarsi nel suo opposto, trasmettendo ai vaccinati un senso di sicurezza sempre più smentito dai fatti.
Nel commissariato si è sviluppato un focolaio all’interno dell’ufficio della Squadra Investigativa: tre contagiati, tutti vaccinati con doppia dose, dei quali uno è morto dopo una settimana di ricovero presso il covid hospital di Casal Palocco. Si tratta del commissario Massimo Biazzetti, di 59 anni, che ha lasciato una compagna e due figli adolescenti.
Dal comunicato diffuso dal Sindacato Cosap, si apprende che l’ufficio della squadra in cui si è sviluppato il cluster era composto da 6 persone, 4 vaccinate e 2 non vaccinate, tuttavia, come affermato dallo stesso sindacato: “i non vaccinati non possono essere additati come untori, poichè erano assenti da tempo dal lavoro”. Con tutta probabilità, i non vaccinati erano assenti dal lavoro proprio a partire dal 15 ottobre, data di entrata in vigore del certificato verde. Purtroppo, è fin troppo facile immaginare che nel clima di caccia alle streghe in cui siamo immersi, qualora i due non vaccinati fossero stati presenti nel loro ufficio, la responsabilità del contagio sarebbe stata fatta ricadere su di loro e dunque, al dolore per la perdita di un collega si sarebbe aggiunta l’onta di averne determinato la morte.
Il comunicato del sindacato si conclude con una riflessione che, alla luce dell’episodio descritto ma anche dei dati che giungono dall’Italia e dal mondo, non può più essere ignorata: “Quanto accaduto conferma ancora una volta che il green pass non sia garanzia scientifica di non contagiosità e che purtroppo non sia sinonimo di assoluta protezione dal contrarre forme gravi di Covid 19, che possano portare alla morte”.
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Ill.mo Signor Ministro
Prefetto LAMORGESE Luciana
Piazza del Viminale 1
gabinetto.ministro@pec.interno.it =ROMA=
AL MINISTERO DELL’INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Ill.mo Signor Prefetto GIANNINI Lamberto
Piazza del Viminale 1 =ROMA=
dipps.segreteriacapopolizia.rm@pecps.interno.it
ALLA C.A. GLI ORGANI DI STAMPA, RADIO E TV
Oggetto: quanto vale la vita di un poliziotto??? Meno del costo di un tampone?!?
Ill.mi Signor Ministro dell’Interno e Signor Capo della Polizia, questa OS COSAP ha appreso con
profonda tristezza la notizia della prematura morte di un nostro collega, Commissario Capo in servizio alla
Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Frascati (RM), per cui si unisce al dolore
della famiglia di Massimo ed ai colleghi per l’immenso dolore che li ha travolti.
La scrivente OS COSAP non può esimersi dal fare alcune severe considerazioni e sottoporle alle
SS.LL, allo scopo di prevenire ed eventualmente evitare quanto già tragicamente accaduto.
A riguardo giova sottolineare che il collega deceduto avesse ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti
COVID 19, ma, infettatosi ugualmente, dopo un ricovero d’urgenza durato circa una settimana è spirato.
Ill.me SS.LL non possiamo sottrarci dall’analizzare in primis il luogo di lavoro ove sarebbe avvenuto
il contagio, ossia gli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Frascati e nello specifico gli ambienti
della squadra investigativa. Detta squadra era composta da sei unità, 4 dei quali vaccinati - tra cui il caro
Massimo - e 2 no, i due colleghi non vaccinati non possono certamente essere additati quali “untori” poiché
erano assenti da tempo dal lavoro, mentre tra gli altri 4, tutti muniti di green pass ottenuto con doppia dose
vaccinale, ben tre sono risultati positivi.
Quanto accaduto conferma ancora una volta che il green pass non sia garanzia scientifica di non
contagiosità e che purtroppo non sia sinonimo di assoluta protezione dal contrarre forme gravi di Covid 19,
che possano portare alla morte.
Alla luce di quanto sopra enunciato, questa OS COSAP ritiene che l’unica strada da percorrere per la
tutela dei lavoratori e di riflesso dei luoghi di lavoro - oltre al distanziamento ed all’uso della mascherina - sia
quella di sottoporre indistintamente tutto il personale ai tamponi meglio se salivari, che possano consentire
maggiori margini di sicurezza, senza tuttavia far gravare i costi sui dipendenti.
Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia
SEGRETERIA NAZIONALE
La OS COSAP ritiene inaccettabile che la nostra Amministrazione, solo in occasione del G20 abbia
messo in campo un’azione di supporto (tampone gratuito) per il personale impiegato in tale evento (vedasi
circolare del 27/10/2021 n.850/A 0019153) facendo passare così il messaggio sbagliato che la salute dei
colleghi per l’evento de quo, sia primaria rispetto a quella di migliaia di poliziotti che quotidianamente
lavorano con sacrificio ed abnegazione, molto spesso anche in discutibili luoghi di “lavoro”.
Non sarebbe affatto ultroneo ricordare che in altre Nazioni Europee i test per la ricerca di Sars-Cov 2
sono messi a disposizione gratuitamente di tutta la popolazione.
Al Signor Ministro dell’Interno ricordiamo che Ella ha “suggerito” - in apposita circolare- alle aziende
degli operatori economici operanti nel settore portuale, di valutare ogni possibile modalità organizzativa ai
fini dell'acquisizione del green pass da parte dei dipendenti che ne siano sprovvisti, anche mettendo a
disposizione del personale in questione test molecolari o antigenici rapidi; per cui Le domandiamo perché
non abbia emanata un’afferente circolare anche per il suo personale?
Al Signor Capo della Polizia chiediamo di poter attingere risorse dal fondo Assistenza del personale
della Polizia di Stato - alimentato tra l’altro dagli stessi poliziotti mediante trattenuta in busta paga - per poter
mettere in campo una massiccia campagna con test molecolari o antigenici gratuiti, che possano realmente
tutelare sia i colleghi che i luoghi di lavoro, ricordando tra l’altro che il costo dei tamponi antigenici, acquistati
su larga scala, risulterebbe davvero irrisorio.
La OS COSAP, in attesa di celeri riscontri, porge alle Ill.me SS.LL, distinti saluti
Roma, 09 novembre 2021
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