Recita l'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge."
Questo significa, non ci sarebbe neanche necessità di ribadirlo in tempo di democrazia, che la salute è un diritto, che l'organizzazione sanitaria è pubblica, pagata con il sistema fiscale di tutti i cittadini, e che non si può negare a nessuno, neppure ai criminali peggiori il diritto alla cura.
Nell'Italia in cui sembra avere quale unica priorità l'abortito DDL Zan contro l'omotransfobia, il dottor. Crisanti si permette di proporre che chi non è vaccinato non debba usufruire del diritto costituzionale ad usufruire del sistema sanitario nazionale.
Una dichiarazione così in altri tempi e contesti sarebbe stata denunciata come nazista, incitamento all'odio e alla discriminazione, reato di sovversione contro lo Stato italiano e la sua Costituzione. Ecco cosa dice Crisanti: "Il miglior deterrente che ci sia è questo.. levare la copertura sanitaria se si prendono il covid, cioè fargliela pagare. Perché un giorno in rianimazione ci costa 2500 euro, non capisco perché lo debba pagare il SSN, visto che è una cosa che si sono provocati da loro. Questo potrebbe essere un incentivo estremamente valido, non ti vaccini? molto bene, non ti vaccinare.. ma se ti ammali paghi tutto."
Diceva Sciascia, in una presentazione della Colonna Infame di Manzoni, ricordando altre colonne infami, che ogni regime dittatoriale per opprimere il popolo ha bisogno di untori da additare alla pubblica infamia, come deterrente per chiunque voglia ribellarsi.
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