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domenica 20 giugno 2021

Maurizio Blondet - Un Papà...

 

 

Nella settimana di riposo in centro Italia, ho parlato con il papà di nove figli. Io che non ne ho, a causa di una vita di sterile egoismo, ricordo Péguy:

“C’è un solo avventuriero al mondo, e ciò si vede soprattutto nel mondo moder­no: è il padre di famiglia. Solo lui è letteralmente coinvolto nel mondo, nel secolo. Solo lui è letteralmente un avventuriero, corre un’avventura. Gli altri soffrono solo per se stessi. Lui solo soffre per altri. Ne è responsabile. Lui solo ha degli ostaggi, la moglie, il bambino, e la malattia e la morte possono colpirlo in tutte le sue membra. Gli altri navigano a secco di vele. Lui solo, qualunque sia la forza del vento, è obbligato a navigare a piene vele. Si muove continuamente con i suoi ostaggi, in lungo e in largo tra quei terribili fortunali. Le cose che accadono, i guai, la malattia, la morte, tutto ciò che accade, tutti i guai hanno vantaggio su di lui, sempre; è sempre esposto a tutto, in pieno, di fronte, perché navi­ga su una larghezza immensa. Gli altri scantonano. So­no corsari. Sono a secco di vele”.

Ecco cosa mi ha raccontato. La prima delle sue figlie era a Zagabria quando c’è stato il terremoto un Croazia: stava facendo l’Erasmus in quello stato, colpito da un sisma con morti e feriti. E’ accaduto l’aprile scorso; quando da noi vigeva il più severo lockdown: come portare a casa la figlia?

La figlia ha 26 anni. Conosco un’egoista che, accertatosi al telefono che era sana e salva, le avrebbe detto di tornare coi suoi mezzi, magari rivolgendosi all’ambasciata, magari mandandole un bonifico. E’ maggiorenne. Ma l’avventuriero ha fatto così: con l’aiuto di un figlio che sa l’inglese, è riuscito a contattare in Croazia un taxista che ha accettato di portare la figlia fino al confine, attraverso la Slovenia, per 250 euro. Che avrebbe pagato lui stesso, il papà, al confine dove lo avrebbe atteso.

Dal centro Italia dove abita il papà a Nova Goriza ci sono 650 chilometri. Di strada. Come arrivarci, in pieno lockdown e severissimo divieto di circolazione? Un papà è per forza non solo un uomo pratico, è anche un uomo che rispetta le leggi. Sono i giorni in cui la tv mostra elicotteri della polizia e moto da sabbia dei vigili urbani di Rimini che braccano il solitario che prendeva il sole sulla spiaggia deserta. Il papà dunque telefona a vigili urbani, carabinieri, polizia, prefettura, ogni volta spiega dall’inizio la storia del terremoto in Croazia, di sua figlia che è là e deve soccorrere; chiede un lasciapassare, un permesso per arrivare fino al confine sloveno. La risposte: farfugli, “non si può”, “non abbiamo istruzioni” , rimandi ad altri numeri di telefono che suonano perennemente a vuoto. Passano le ore così. Lui ha fretta.

Insomma, si mette in auto con il figlio che sa l’inglese senza alcun lasciapassare di nessuna autorità pubblica. Pronto a pagare la multa da 500 euro – non è affatto ricco , non si può esserlo con 9 figli. Si è preparato il discorso che terrà ai poliziotti o CC al primo posto di blocco che certo incontrerà…

Non ne incontra nessuno. Mai una volta durante i 650 chilometri del percorso. Nessuna pattuglia della Stradale. Nessun posto di blocco. Nemmeno l’ombra di un elicottero della PS che sorvoli l’autostrada come ha sorvolato il solitario di Rimini intimandogli con l’altoparlante di fermarsi e accostare. Niente. Durante tutto il percorso conta una cinquantina di auto private che come lui scorrazzano liberamente indisturbate.

Così arriva a Nova Goriza, al confine. Trova il taxista croato, lo paga. Abbraccia la figlia. Tornano insieme a casa. Altri 650 chilometri senza incontrare una pattuglia e un’auto della Stradale o dei CC.

Quante cose può insegnare un papà all’egoista che lo ascolta. Io ho imparato solo queste, non le più importanti nella vita.

Una: mai chiedere un aiuto all’autorità pubblica. Non solo è inutile. Non solo non te lo daranno mai, ma ti segnali presso di loro come un sospetto di infrazione. Meglio restare anonimi. La seconda nozione (forse la prima da cogliere): puoi sempre fidare sulla inefficienza-inadempienza e fancazzismo dei rivestiti di pubblici poteri. Le severissime norme del regime più draconiano e letale della storia sono in gran parte delle messe in scena a favore di telecamere, ma lasciano falle e maglie larghissime, attraverso cui se si è decisi si scopre che si sfugge indisturbati . Lo dimostra anche la campagna vaccinale concepita per eliminare i vecchi; la sua disumana ferocia è in parte addolcita dall’inefficienza pubblica.

Sono certo che questo papà che naviga a piene vele coi suoi nove figli, aperto allle peggiori tempeste di questo tempo orribile, vedrà – contrariamente ai corsari che riducono le vele – il tempo nuovo profetizzato, il trionfo del Cuore Immacolato, la Nuova Europa tornata credente.

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