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venerdì 19 febbraio 2021

Vaccino russo Sputnik V, parere tecnico scientifico dello Spallanzani: " efficacia al 91,6% ".

Vaccino russo Sputnik V, parere tecnico scientifico dello Spallanzani: efficacia al 91,6%

La somministrazione del vaccino russo Sputnik V
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Il siero si basa su due vettori adenovirali, prevede due somministrazioni a 21 giorni, prodotto in versione congelata e liofilizzata, può essere somministrato dai 18 anni




Con l'intento di premere sull'acceleratore e di dare benzina alla macchina vaccinale che viaggia a scartamento ridotto a causa della mancanza di siero (la capacità sarebbe di 25 mila somministrazioni al giorno), è arrivato il parere tecnico-scientifico dello Spallanzani sull'antidoto russo Sputnik V, sviluppato da Gamaleya research institute of epidemiology and microbiology.

Positivo il parere su questo vaccino che si basa su due vettori adenovirali, prevede due somministrazioni intramuscolo a distanza di 21 giorni, viene prodotto in versione congelata (necessarie temperature tra i -18 e lo zero) e liofilizzata (tra -2 e -8), può essere somministrato dai 18 anni in su e soprattutto ha un'efficacia testata del 91,6%, senza che presenti effetti collaterali rilevanti.

Intanto con i vaccini a disposizione a oggi nel Lazio sono state immunizzate 314.881 persone, di cui 117.809 con doppia dose e oltre 65mila gli ultraottantenni. Dopo la Nuvola all'Eur e l'Auditorium Parco della Musica, è stato messo in campo anche il maxi centro vaccinale della Cecchignola, che sarà operativo da lunedì: per il personale militare prima e per la cittadinanza poi. A pieno regime potrà somministrare fino a 2.500 vaccini al giorno attraverso 32 postazioni, 40 medici e 70 infermieri. La struttura potrà ospitare le persone con disabilità o con mobilità ridotta, che avranno spazi e corsie dedicate.


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