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domenica 20 dicembre 2020

Restrizioni, DPCM e zone rosse, i regali di Natale come la sveglia di Fantozzi...

 


di Franz Kaltenbrunner

Il Natale si avvicina, le restrizioni sono tante e in questo clima di incertezza non avete provveduto ancora ai regali per la vostra famiglia.

Se in epoca pre Covid-19 avevate almeno 3 mesi per fare i regali, oggi, con le restrizioni, i decreti Conte in combutta con il grande intrallazzone medico-virologico scientifico, il tempo rimasto è davvero poco. Ma voi che non vi siete mai dati per vinti, in seguito ad esperimenti e perfezionamenti continui, farete i regali in poco più di 4 o 5 ore. Al limite delle possibilità umane!

Come prima cosa vi recherete al centro commerciale, vi doterete di mascherina di recente invenzione la SADOMASK che

, a causa dell'ermetica chiusura, vi porterà più volte in stato di morte apparente per mancanza di respiro, senza pericolo di essere contagiati.

Nel taschino della giacca avrete almeno 18 bottiglie di disinfettante fra i più letali nel prevenire il Covid-19, il 'Tormiento de fuego', che ha il solo effetto collaterale di provocarvi ustioni e leggerissima perdita del tatto.

Si comincia con il regalo alla suocera. Entrate nel negozio, nonostante le 18 bottiglie di disinfettante userete quello proposto dal negozio, sotto lo sguardo inflessibile del vigilante vi disinfetterete le mani e cominciate il giro. Per la suocera adocchiate un termo coltello per il burro e mentre cercate di riprendere conoscenza perché la SADOMASK non vi lascia respiro, andrete alla cassa e vi chiederete, senza avere risposta, come mai un giorno l'Uomo inventò quel curioso oggetto domestico.

Tocca al regalo dei vostri figli, dopo il traumatico impatto con i nerd nel negozio dei videogame che vi deridono per i vostri acquisti, vi concedete una piccola, ma infausta pausa: il maledettissimo caffè in tazza del centro commerciale che, per le norme igieniche sanitarie raggiunge i 3000 gradi Fahrenheit, e vi disintegrerà le labbra.

Perderete del tempo prezioso per stemperare la temperatura della tazzina e per il caffè che vi provocherà impellenti funzioni fisiologiche che vorreste espletare nel tempo olimpionico di 6 secondi netti, ma una folta fila ai wc ve lo impedirà con gravi complicazioni igienico intestinali.

Passata la mattinata e il primo pomeriggio avete ancora un patrimonio di qualche ora, sarebbero sufficienti per fare il regalo a vostra moglie, se non fosse per un tragico imprevisto: incontrare i colleghi di ufficio che avete la fortuna di non vedere dal vivo da mesi perché siete in smart working, proprio per questo vorranno raccontarvi la loro esperienze sul lockdown di marzo e aprile e le loro bizarre teorie su virus, vaccini, Mes, Rcovery Found e 5G.

Vi resta un'ora prima della chiusura del centro commerciale ed evitare il coprifuoco e le 300 nervate riservate a chi lo viola, correte come dei forsennati, accaldati e zuppi di sudore entrerete nel negozio di abbigliamento dove vostra moglie da tempo ha adocchiato un vestito. Pensate di essere vicini all'obiettivo. Non è così, l'inflessibile commessa si accorge che non vi ha misurato la temperatura che dopo le vostre corse ha superato i 37 gradi!

Gli avventori dentro e fuori il negozio cominceranno a guardarvi non in cagnesco, ma con furia omicida grideranno all'untore, vi rincorreranno e vi pesteranno.

Nella rissa riuscirete al massimo, dopo essere stati sballottati, senza sapere il motivo, in una profumeria 3 litri di lavanda Carraturo per vostra moglie che dopo scoprirete essere urina truccata usata anni fa per evitare il servizio militare.

Dopo esser estati sottoposti a 18 tamponi molecolari, otto test 7 sierologici e con 3 abbonamenti a Famiglia Cristiana, chiarito l'equivoco di non essere un untore, correte verso casa per evitare di violare il coprifuoco.

Vi sono rimaste poche energie, avete la lingua felpata e sentite i primi sintomi dell’arresto cardiocircolatorio, state quasi per crollare al suolo, dalla folla qualcuno vi grida "non si dia per vinto", vorreste togliervi la SADOMASK, ma un avventore inflessibile ve lo impedisce dicendo "no, non lo togliete senno sarà multato", ma con un sussulto di orgoglio riuscirete ad arrivare a casa, e mettere i regali sotto l'albero.

Nonostante un dolore lancinante al braccio sinistro, la sensazione di avere il petto colpito da mille pugnali, con susseguente colorito facciale viola tenebra, in fondo siete felici.

Anche quest'anno avete fatto il vostro dovere di consumatore. E, non solo, avete contribuito alla risalita del PIL in tempi di crisi economica per la pandemia. La patria ve ne sarà grata e l’Unione Europea sarà molto umana con voi.

Alla fine vale sempre la pena essere servili e riconoscenti.

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