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sabato 31 ottobre 2020

Un clandestino Nigeriano a Como, violenta donna nel parcheggio del supermercato: lei gli aveva appena regalato un panino. Arrestato


La donna, impietosita dal  Nigeriano clandestino e senza permesso di residenza e senzatetto, gli ha comprato qualcosa da mangiare, ma lui l’ha seguita e bloccata contro una recinzione. Un passante si è accorto di quello che stava succedendo e ha chiamato il 112.

Anna Campaniello

Accompagnata in ospedale al Sant’Anna, la vittima ha avuto una prognosi di 15 giorni. L’uomo arrestato è stato portato in questura e identificato: è un nigeriano di 31 anni, senza fissa dimora, irregolare e già denunciato per percosse e violazione delle norme sull’immigrazione. Ex richiedente asilo, senza più un permesso di soggiorno dal 2016 dopo la scadenza del documento, non rinnovato, ha già ricevuto quattro ordini di espulsione mai eseguiti. È in carcere al Bassone con l’accusa di violenza sessuale.


Lei, impietosita dal senzatetto che chiedeva la carità nel parcheggio del supermercato, ha comprato un panino per regalarglielo. E lui, per tutto ringraziamento, l’ha seguita, bloccata contro una recinzione e violentata. L’uomo, 31 anni, originario della Nigeria, è stato arrestato venerdì sera in flagranza dalla polizia di Como. L’immigrato è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale.

L’aggressore l’avrebbe fatta franca senza il provvidenziale intervento di un passante, che si è accorto di quello che stava succedendo nel parcheggio e ha chiamato il 112, descrivendo l’aggressore, che indossava una felpa con cappuccio di colore scuro. Gli agenti della volante hanno subito notato i due: la donna spaventata e scossa, l’uomo che la teneva bloccata con la forza contro una recinzione. La vittima è stata soccorsa e l’aggressore bloccato e portato in questura.

Quando si è ripresa, la donna ha raccontato che poco prima, mentre andava a fare la spesa al supermercato di viale Giulio Cesare a Como, aveva comprato un panino da regalare a un senzatetto che aveva notato fuori. All’uscita gliel’ha allungato, e lui ha accettato. Ma poi l’ha inseguita e, in viale Aldo Moro, in una zona appartata poco distante, l’ha spinta contro una recinzione e ha abusato di lei. Tenuta con forza, la donna non è riuscita a liberarsi fino all’arrivo della polizia.


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