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lunedì 12 ottobre 2020

Byoblu - ORA ANCHE BANCA D’ITALIA AMMETTE CHE IL DENARO PUÒ ESSERE CREATO DAL NULLA – A.BAGNAI E C.BORGHI

 

ORA ANCHE BANCA D'ITALIA AMMETTE CHE IL DENARO PUÒ ESSERE CREATO DAL NULLA - A.BAGNAI E C.BORGHI

Il giudizio sul debito pubblico è solo politico?

“Bisognerebbe capire se il debito pubblico è sostenibile quando è di sinistra e insostenibile quando è di destra”. Così Alberto Bagnai, responsabile economico e senatore della Lega in risposta all’intervento di Eugenio Gaiotti, rappresentante della Banca d’Italia in audizione al Senato il 12 ottobre 2020. Gaiotti aveva infatti espresso un giudizio favorevole rispetto all’ipotesi di un debito oltre il 150% del PIL.

 

Il senatore Bagnai ha poi chiesto chiarimenti ad Eugenio Gaiotti in merito alla terminologia utilizzata per descrivere il programma di acquisto di titoli di Stato della BCE. Gaiotti aveva parlato di “rafforzamento della dotazione” del PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), lasciando quindi intendere, con il termine dotazione, che il denaro sia una risorsa limitata.

Tuttavia nella successiva replica del rappresentante della Banca d’Italia, si chiarifica che il denaro immesso nel sistema economico da parte della BCE è stato creato dal nulla e non si tratta quindi di una risorsa limitata e scarsa, ma la sua quantità dipende solo da scelte di politica monetaria. 

Abbiamo vissuto al di sotto delle nostre possibilità

Sul tema della creazione del denaro e del ruolo della BCE è poi intervenuto nel corso della giornata anche l’onorevole Claudio Borghi durante le dichiarazioni di voto per la fiducia al decreto agosto; “Abbiamo vissuto al di sotto delle nostre possibilità perché i parametri, quelli dell’austerità, quelli europei che finora ci avete descritto come il migliore dei mondi possibili, invece danneggiavano la nostra economia”.

Borghi ha sottolineato come le politiche di austerità imposte attraverso i trattati europei siano oggi state smentite dalla stessa Banca Centrale Europea che, da marzo, sta immettendo centinaia di miliardi di euro, creati dal nulla, per sostenere il sistema economico europeo.

Il deputato della Lega ha poi commentato le scelte prese dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, criticando l’eccessiva prudenza assunta nel collocare sul mercato i titoli di Stato necessari per raccogliere la liquidità: “Ecco uno che non aveva così incredibilmente capito nulla dell’entità del disastro economico perché pensava di risolvere la crisi con 3,6 miliardi di euro è ancora lì”.

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