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sabato 8 agosto 2020

Gabriella Cerami - Alzano e Nembro, la doppia verità di Conte

 Italy's Prime Minister Giuseppe Conte release a steatment as he arrives at the European Union Council...

Nei verbali del 3 marzo il Cts chiese al premier la zona rossa per Alzano e Nembro. Lui sostiene di esserne venuto a conoscenza solo il 5. Ma in un'intervista al Fatto...( il vero sostenitore di questo governo e del Premier...) dà una versione diversa. Qual è il vero?


Gabriella CeramiPolitics reporter, L'Huffington post

Qualcosa non quadra nella ricostruzione del presidente del Consiglio sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana. C’è un verbale pubblicato oggi dall’Eco di Bergamo ed è quello in cui il Comitato tecnico scientifico, il 3 marzo, consiglia al governo di istituire la zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. Il premier – in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il Decreto Agosto - sostiene di essere venuto a conoscenza di questo verbale due giorni dopo, solo il 5 marzo. Il 2 aprile scorso però, in un’intervista al Fatto Quotidiano, Conte dice invece qualcosa di diverso, e cioè che “la sera del 3 marzo il Cts propone per la prima volta la possibilità di una zona rossa per i comuni di Alzano Lombardo e Nembro”. Parole precise, dalle quali traspare che dell’esigenza di cinturare la Val Seriana Conte ne era venuto a conoscenza il giorno stesso della redazione del verbale. Perché questa incongruenza? Qual è la versione corretta? Non è questione di lana caprina: in un’emergenza tale, come quella del Coronavirus, quarantotto ore possono cambiare il corso della storia e soprattutto la conta dei morti....

Basta confrontare l’intervista con le dichiarazioni di stasera per rendersi conto che le date non tornano. Ecco il passaggio dato al Fatto:

“Mi permetta di ricostruire cronologicamente i passaggi. La sera del 3 marzo il Comitato tecnico scientifico propone per la prima volta la possibilità di una nuova zona rossa per i comuni di Alzano Lombardo e Nembro. Ormai vi erano chiari segnali di un contagio diffuso in vari altri comuni lombardi, anche a Bergamo, a Cremona, a Brescia. Una situazione ben diversa da quella che ci aveva portato a cinturare i comuni della Bassa Lodigiana e Vo’ Euganeo. Chiedo così agli esperti di formulare un parere più articolato: mi arriva la sera del 5 marzo e conferma l’opportunità di una cintura rossa per Alzano e Nembro. Il 6 marzo, con la Protezione civile, decidiamo di imporre la zona rossa a tutta la Lombardia. Il 7 marzo arriva il decreto”. 

Invece durante la conferenza stampa di stasera Conte dice chiaramente: 

“Del verbale del 3 marzo ne sono venuto a conoscenza il giorno 5”

Insomma, ballano due giorni, e non sono pochi.

Ma c’è dell’altro in questa storia che ha diversi lati ancora oscuri. Sulla mancata istituzione della zona rossa nei due comuni della Bergamasca, diventati simboli dell’emergenza Coronavirus in Italia, sta indagando la Procura di Bergamo. E c’è uno stralcio di interrogatorio pubblicato nel libro “Come nasce un’epidemia” scritto da tre giornalisti del Corriere della Sera durante il quale il premier avrebbe detto ai pm di non aver “mai visto” quel documento del Cts.

Sta di fatto che il governo, con una “scelta politica” rivendicata a più riprese dal premier, l′8 marzo decide di chiudere l’intera Lombardia. La distanza tra la data del 3 marzo e quella del’effettivo lockdown lombardo porta la Lega oggi a chiedere le dimissioni di Conte. Salvini però non si limita ad attaccare Conte solo sulle zone rosse. In un altro verbale, del 7 marzo, per esempio emerge che il Cts aveva consigliato chiusure differenziate e invece l’esecutivo optò per il lockdown totale.  “Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale internazionale perché hanno sequestrato mezza Italia”, dice Salvini. Le opposizioni sostengono che aver chiuso tutta l’Italia abbia penalizzato economicamente le regioni meridionali meno colpite dal virus. Non è un caso se nell’illustrare il decreto Agosto il governo si sia concentrato sulle misure per il Sud di cui il premier si è detto “particolarmente orgoglioso”.

Tornando ad Alzano e Nembro, la domanda per ora resta inevasa: quale delle due versioni fornite da Conte corrisponde a verità?

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