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martedì 24 marzo 2020

Arrivati i "medici Cubani": ...grazie...!


  di  Lidia Monterosso
1 h

Vi dico la verità: m'è venuto un groppo in gola quando ho visto le foto e i video dei medici cubani che sono arrivati a Milano. Non so quale pensiero m'abbia commosso di più.
Di sicuro il fatto che vengono qui a rischiare la vita. Lo sanno che un gran numero di contagi in Italia avviene negli ospedali. Ma non hanno paura. Come ha detto uno di loro, "quando c'è in gioco la vita, la paura si fa da parte".
Ecco, mi ha commosso questo sentire che la nostra vita vale come la loro. Non esistono i "nostri" e gli "altri", vite di serie A e di serie B. Esistono vite che hanno bisogno di essere salvate, punto.
Se chiamiamo eroi i nostri lavoratori della sanità - e facciamo bene! - doppiamente eroi sono persone che vanno dall'altra parte del mondo a curare un altro popolo. Se ne potevano fregare, invece stanno qui, a differenza di molti nostri "alleati"....
Poi ho pensato: troppi italiani li hanno trattati a pesci in faccia. Molti andavano a Cuba a fare turismo sessuale, mentre il nostro Governo, succube degli USA, mantiene con Cuba l'embargo che impedisce alla piccola isola di accedere a molti beni necessari... Eppure i cubani non ci hanno pensato due volte. Hanno saputo distinguere fra popolo e profittatori.
E sono venuti nella ricca Lombardia leghista, con la loro bandiera socialista, a farci vedere come, anche se un medico lì prende quanto un operaio, non per questo si applica di meno, a dimostrazione che non sono i soldi a motivare le persone nel loro agire...
E poi ho pensato a Fidel. A quando diceva che l'esercito di Cuba erano i medici. Un concetto semplice, che però non avevo mai capito fino in fondo.
In effetti a cosa dovrebbe servire un esercito? Alla difesa, a proteggere contro le minacce...
Solo che per un paese capitalista "sicurezza" è la difesa della proprietà, è la difesa dei soldi, delle leggi che mantengono le differenze fra le persone.
Per un paese socialista "sicurezza" è la difesa della vita, che è quello che ci fa simili.
Così, in Italia non abbiamo medici ma schieriamo l'esercito non solo all'estero ma anche nelle nostre strade, perché per chi comanda siamo tutti potenzialmente pericolosi.
Mentre Cuba, piccola isola del Terzo Mondo, riesce a spedire aiuti...
Qualche coglione oggi ironizzava sul fatto che i medici cubani fossero scesi dall'aereo con il camice. "Hanno viaggiato così?" - e via commenti sui loro vestiti scadenti. Non c'hanno capito un cazzo.
Non sono medici, sono soldati, e quella è la loro divisa.
La divisa dei militanti dell'umanità.---

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