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venerdì 17 gennaio 2020

x PANORAMA - Il Daspo social di Santori vale anche per le Sardine? "Daspo per chi diffonde odio via social". Oppure per loro vale tutto?


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Il Daspo social di Santori vale anche per le Sardine?

"Daspo per chi diffonde odio via social". E' la proposta del leader delle Sardine. Che però forse dovrebbe guardare anche dentro al suo movimento. Oppure per loro vale tutto?

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Jasmine Cristallo:
"Caro Salvini, lo saprà sua figlia che consente ai suoi sostenitori di inneggiare allo stupro di gruppo per punire una donna che semplicemente non la pensa come lei?".
Samar Zaoui:
"avremmo bisogno di un giustiziere sociale, di quelli che compaiono nella storia, che dopo aver ucciso vengono marchiati come anarchici"
Silvia Benaglia:
"La Borgonzoni ed i leghisti non sono politici ma delinquenti prestati alla politica"
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Questi che leggete sono tre messaggi pubblicati sui social e scritti da "Sardine", persone che hanno partecipato, organizzato, condiviso appuntamenti del movimento di protesta contro "il clima d'odio" e fondato da 4 ragazzi di Bologna, su tutti Mattia Santori.
Oggi, il leader delle Sardine, ha lanciato una proposta: "Daspo per chi diffonde odio sui social". Insomma, come i tifosi violenti del calcio, niente stadio, anzi, niente tastiera per punizione.
La prima domanda da fare a Santori è quale sia il limite. Quando un post quindi è concesso e quando invece va punito?
La seconda è chi lo stabilisce? Facebook stesso? Un Giudice? Lui?.....

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Facciamo volentieri un altro esempio: quando Giulia Bridget Bodo pubblica un post con una foto su Facebook del politico della Lega Gianluca Buonanno, morto in un incidente stradale nel 2016, accompagnata con le seguenti parole "Buonanno a tutti i leghisti"... merita il Daspo o no? Oppure, per non andare così indietro nel tempo, "Cancellare Salvini", titolo di apertura di Repubblica di pochi giorni fa, merita il Daspo o no?
La sensazione è che detta così sembra l'ennesima proposta di parte. Di quelli che si sentono sempre e solo dalla parte giusta.

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