Pagine

venerdì 8 novembre 2019

Maurizio Belpietro x esclusiva La Verità -- Ilva: Conte ha torto. Ecco il contratto |

Tensioni in Aula alla Camera nel dibattito dopo le comunicazioni del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vertenza dell'ex Ilva © ANSA

Ilva: Conte ha torto. Ecco il contratto | esclusiva La Verità

Nell’accordo con Arcelor Mittal c’è il diritto di recesso in caso di modifica del quadro normativo, come lo scudo penale.

Maurizio Belpietro

 
Giuseppe Conte, l’avvocato del popolo che in queste ore accusa Arcelor Mittal di aver rotto il contratto di acquisto dell’Ilva senza alcuna seria motivazione, se non quella di non onorare i propri impegni, dovrebbe leggere il contratto di affitto dell’acciaieria con cui il gruppo franco-indiano si è assunto l’obbligo di gestire l’impianto.
Il paragrafo che dovrebbe interessare il Presidente del Consiglio, un avvocato che dovrebbe cogliere al volo la questione, è il 27.5, ovvero la clausola che fissa le regole in base alle quali l’affittuario può recedere dal contratto mandare tutti a quel paese, compreso Giuseppi....

Lo so che la faccenda ad alcuni di voi potrebbe sembrare affare da leguleio, ma quelle poche righe sono la chiave di un pasticciaccio brutto in cui si è infilato e per il quale rischia di pagare un prezzo piuttosto alto in termini di Pil, occupazione e di penali.
Ma andiamo con ordine, per spiegare nel dettaglio ciò che è accaduto.
Prima c’è l’inchiesta penale della Procura di Taranto che arresta i proprietari e dichiara fuorilegge la fabbrica, con l’accusa di violazioni delle norme ambientali. I Riva, cioè la famiglia di acciaierie, sono praticamente espropriati dell’azienda e questa, sotto minaccia della magistratura di chiudere tutto, è commissariata.
Dal punto di vista tecnico, per poter operare gli altiforni devono essere messi a norma, ma per esserlo non solo bisogna investire un mucchio di soldi, ma serve anche tempo. Per i duri e puri, tra i quali paiono esserci anche un paio di pm, bisognerebbe spegnere tutto, ristrutturare e poi ripartire. Ma un’acciaieria non è un lampadario che spegni ed accendi con un clic. Una volta che hai premuto l’interruttore, per farla tornare a splendere, ci vuole qualche anno.---

Nessun commento:

Posta un commento