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lunedì 16 settembre 2019

Affido condiviso, il ministro Bonetti: "Il ddl Pillon? Resterà nel cassetto". Lui replica: "Pur di attaccarci calpestano i diritti dei più piccoli"

Il titolare del dicastero della Famiglia archivia il disegno di legge tanto contestato dalle associazioni e firmato dal senatore della Lega. Lui replica: "Pur di attaccarci calpestano i diritti dei più piccoli". 

Il ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, lancia un messaggio chiaro sul destino del ddl Pillon. "Se mi hanno lasciato nel cassetto una copia del ddl #Pillon? - twitta il ministro - Non mi sono informata ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto". A stretto giro arriva la replica del senatore della Lega Simone Pillon che attacca: "Il Pd pur di vendicarsi del Carroccio calpesta i diritti dei più piccoli"....

  La legge 735, presentata dal senatore Simone Pillon, uno degli organizzatori del Family Day noto per le sue posizioni conservatrici, include, tra le altre cose, la mediazione obbligatoria a pagamento nei conflitti familiari per evitare di arrivare in tribunale. Molto discusso anche l'equilibrio obbligatorio tra le figure genitoriali, indipendentemente dal rapporto che il minore ha con i singoli, con tempi paritari che il figlio sarebbe obbligato a trascorrere con entrambi. Molte associazioni a riguardo, hanno parlato di "genitorialità coatta", giudicando il ddl "non emendabile".
La replica del senatore della Lega - "Come ampiamente prevedibile, il Pd vuole imporre l'agenda al Movimento 5 Stelle tentando di bloccare la riforma dell'affido condiviso, senza neppure leggere il lavoro fatto in questi mesi sul testo unificato. Evidentemente secondo il ministro Bonetti i figli delle famiglie separate sono bambini di serie B, condannati a perdere uno dei genitori, specialmente il padre. Pur di vendicarsi della Lega, dalle parti del Pd son disposti a calpestare i diritti dei più piccoli". Così il senatore leghista Simone Pillon replica a Elena Bonetti dopo l'annuncio di archiviare il provvedimento sull'affido condiviso.
"Mi auguro che i parlamentari 5 Stelle, specialmente quelli che hanno condiviso il senso della riforma e hanno lavorato sodo con noi per migliorarne il testo, non accettino ordini da chi li ha insultati fino a ieri", continua Pillon. "In ogni caso - conclude - noi non molleremo mai, finché non sarà riconosciuto il diritto di tutti i bambini a stare con mamma e papà".---

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