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lunedì 12 agosto 2019

Asso.ne Terra Comune Onlus - Le allegre avventure d’estate della ciurma di Gulliver Porto Allegro


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Nuovo articolo su Associazione Terra Comune Onlus



Le allegre avventure d’estate della ciurma di Gulliver Porto Allegro.

di dott.ssa Nadia Marabese
“Il tempo avanza a passo diverso con diverse persone. Ti dirò con chi il tempo va d'ambio, con chi il tempo va al trotto, con chi il tempo va al galoppo, e con chi sta fermo.”  WILLIAM SHAKESPEARE

parcoUNA ESTATE PIENA DI INIZIATIVE, DIVERTIMENTO E COMPAGNIA
CON TERRA COMUNE ONLUS.
L’ESTATE È A METÀ DEL SUO CORSO E MENTRE ASPETTIAMO
LA CONSUETA VACANZA AL MARE DI FINE AGOSTO,
DOPO L’ASSAGGIO DI VACANZA AL LAGO TRA GIUGNO E LUGLIO,
ANCORA RI-PENSIAMO AL CAMPUS ESTIVO DA POCO TERMINATO.
Il 3° Campus Estivo Gulliver Porto Allegro ci ha visti attivi per 7 settimane, dalle 8 alle 1630, dalla fine scuola a tutto il mese di luglio, con tantissime attività e novità.acq
Gulliver PA anche quest'anno è stato pensato e organizzato come un Campus Estivo specializzato, strutturato per rispondere alle diverse esigenze di bambini e ragazzi con bisogni speciali. Il tema che ha provato a legare tutte le attività e le diversità è stato: Io sono... insieme agli altri....
Porto in me un individuo irrivelato. Mi conosce, ma non so niente di lui, eccetto che la mia persona è la sua ombra con i suoi appetiti inconfessabili e il suo bisogno di segreto. (Joë Bousquet)
ago19 167I partecipanti sono stati 19, dai 7 ai 39 anni. Con esigenze estremamente diverse: ognuno con le sue fragilità (fragilità emotive o comportamentali, deficit intellettivi lievi e medi o più importanti, autismo, adhd…) e con i suoi talenti (entusiasmo, timidezza, simpatia, desiderio di imparare e di mettersi in gioco e tanta voglia di fare amicizia) ha trovato la possibilità di esprimersi, di incontrare, di imparare e di essere se stesso, liberamente.
Attività coinvolgenti e stimolanti in gruppo e sottogruppi; tanti momenti individuali in cui parlare, spiegare, mostrare come si fanno le cose, come si gestisce un’amicizia, come ci si comporta quando incontriamo “gli altri”. Ma anche riflessioni o tentativi di riflessione su “chi sono io”, definirsi attraverso cosa mi piace e cosa no; sul tema dell’ombra come parte di noi e loro significato; sulle emozioni e loro espressione.
Tutti hanno vissuto periodi di gioia e divertimento e pur nel breve periodo hanno mostrato cambiamenti ed evoluzioni nei comportamenti, nelle relazioni, nelle gestioni delle emozioni. Ognuno per quanto poteva e voleva dare.I riscontri anche delle famiglie sono stati positivi, in quanto vedevano i loro figli sorridere, giocare insieme e svegliarsi presto al mattino con il desiderio di andare al centro estivo.ago19 080
Lo staff: 6 operatori (psicologi, educatori professionali, tecnici, pedagogisti), 5 volontari, per un rapporto educativo di 1:3-4 e, su richiesta di 1:1. L’impegno, per creare un clima, un’atmosfera accogliente per tutti, dove ciascuno potesse trovarsi a suo agio, è stato notevole: ciò ha comportato, date le grandi differenze individuali, un attento e costante studio e rielaborazione da parte dell’equipe delle caratteristiche di ogni partecipante e delle sue esigenze specifiche in modo da offrire quanto necessario per un adeguato nutrimento emotivo individuale che poi potesse estendersi alla creazione di un contesto facilitatore di relazioni di gruppo.
 Parole d’ordine: sperimentare, giocare, divertirsi, stimolare gli apprendimenti, amicizia.  Ciascun bambino, ragazzo, adulto ha potuto mettersi in gioco su tutti questi aspetti perché creati appositamente in modo personalizzato.
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Le attivitàle più amate: piscina e acquapark; le più esplorative: gite alla Pellerina e al fiume Dora e al Lago di Avigliana; la sorpresa dei tour dei giochi nei vari parchi (Porporati, Paradiso, Pellerina…); la novità dell’Agrifattoria con gli animali, nuovi giochi e la divertente piscina di paglia.
Le attività all’esterno hanno coinvolto molto i partecipanti che, con entusiasmo e con la nostra mediazione, hanno sovente interagito e giocato anche con altri bambini e ragazzi conosciuti sul posto, dimostrando che l’integrazione è possibile.
IMG-20190610-WA0001Poi, tante iniziative all’interno della grande struttura che ha ospitato il Campus, proposte da noi e raccolte dai ragazzi: arte e disegno, pittura e laboratorio di argilla. Ideazione e realizzazione del gioco da tavola di Dragon Ball. Costruzione di personaggi con carta e argilla. Laboratorio di cucina e pranzi insieme.
Non sono mancati momenti di ripasso di competenze cognitive attraverso l’ideazione collettiva di racconti e brevi storie con l’aiuto del robot Robettino; ripasso di lettura e scrittura, qualche tabellina, verbi e calcoli, quiz storici, geografici o semplici esperimenti scientifici.
 Le crisi e le difficoltà sono state fondamentali:ad esempio i bambini cercano di giocare tra loro, ma non sanno giocare e quindi a volte si perdevano la modulazione del gioco, finendo a litigare. Altre volte le emozioni erano difficili da gestire: un genitore che tarda ad arrivare può causare una forte angoscia. Così come le negoziazioni tra coloro che tendono a parlare molto forte o a utilizzare suoni forti (non esprimendosi verbalmente) e coloro che hanno necessità di momenti di silenzio e tranquillità. Momenti importantissimi questi di gestione delle crisi, in cui i nostri interventi hanno permesso di connettersi emotivamentegli uni con gli altri, anche senza parlare, anche solo inconsciamente, costruendo profonde relazioni di appartenenza.ago19 017 (2)
 Il Campus è quindi anche un percorso che ha inteso allenare i partecipanti nelle competenze utili allo stare bene insieme agli altri, al pensiero, alla condivisione delle emozioni. Il tutto studiato in modo che fosse comprensibile a ciascuno, attraverso immagini, pratica e parole.
sedie7 settimane per noi intense, faticose ma esaltanti e ricche di bellissime esperienze con i nostri “marinai gulliveriani”, per loro hanno sempre parlato i loro volti felici, i giochi appassionati e la voglia di tornare tutte le mattine per solcare il profondo mare dell'avventura e della scoperta di nuovi mondi fantastici.


 dott.ssa   Nadia Marabese | 12 agosto 2019 

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