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martedì 30 luglio 2019

L'AntiDiplomatico - Libia, cosa fanno e cosa srrvono i soldati italiani a Misurata?

Libia, cosa fanno i soldati italiani a Misurata?

I bombardamenti di questi giorni su Misurata confermano questi documenti ricevuti dalla Libia. E confermano che l’Italia è anche in quello scenario, complice e coinvolta in una ennesima guerra.



di Enrico Vigna
 
Libia: i bombardamenti di questi giorni su Misurata confermano questi documenti ricevuti dalla Libia. E confermano che l’Italia è anche in quello scenario, complice e coinvolta in una ennesima guerra. Ancora una volta la completa assenza di forze realmente pacifiste, e un governo senza una linea direttrice chiara e attenta ad un interesse nazionale e rispettoso degli interessi dei popoli, sono la fotografia dei tempi in cui viviamo, e probabilmente di altri all’orizzonte ancora più oscuri. Con Ministri che ululano su una bislacca difesa di una “sovranità nazionale”, ma tace sui crimini delle guerre imposte e criminali, in cui siamo coinvolti e conniventi ( dall’Afghanistan, alla Somalia, dalla Siria allo Yemen, dalla Palestina alla Libia…)....


Forse perchè ogni persona di buon senso ed eticamente onesta sa, che siamo una colonia economica, politica, militare della NATO, un paese a “sovranità limitata” da oltre 70 anni, ma nessuno di questo vuole parlare o affrontare…Se poi, anche il difensore ad oltranza dell’italianità prima di tutto e alfiere della difesa dalle invasioni barbariche, evita di parlare di questo, si può capire cosa intende quando blatera di interesse nazionale, di sovranità nazionale, di paese libero, forse sta parlando della colonia Italia, portinai dei padroni NATO, che ci costa comunque 87 milioni al giorno (QUANTI ITALIANI LO SANNO?) e che, come dice Trump, se vogliamo continuare ad essere “liberi e sovrani”, dobbiamo aumentare la nostra quota di pizzo… Un irrisione all’interesse nazionale, termine continuamente evocato nella incessante campagna elettorale di quest’ultimo anno, ma soprattutto una coerenza atlantista, perfettamente accomunata con TUTTI i governi degli ultimi 70 anni.

Come ha scritto il giudice Carlo Palermo, ora avvocato, relativamente ad un inchiesta sulle navi affondate nei nostri mari con scorie nucleari e plutonio : “…apprendiamo, ormai nemmeno più velatamente, di non essere alleati o amici degli Stati Uniti, ma addirittura loro “nemici” e quindi prede di guerra, che ci hanno sì, materialmente aiutato a liberarci dalla dittatura fascista, ma condizionando la nostra democrazia, dall’inizio della Repubblica sino ad oggi…”.

Se ci fosse qualche esponente istituzionale che abbia il coraggio di dire NO alle guerre e ai conflitti in cui è coinvolta l’Italia, di riproporre la vera “sovranità e indipendenza nazionali”, quelle vere e la questione NATO, al di là di appartenenze, un politico non schiavo del “politicamente corretto” imperiale, sarebbe da sostenere e supportare, come punto minimo di ripartenza per coloro che non si riconoscono politicamente ed eticamente in questo stato presente delle cose.

Enrico Vigna
 
Il Consiglio delle grandi tribù della Libia hanno informato di quanto segue:

L'esercito italiano rimane nella città libica di Misurata, al fianco dei capi del terrorismo islamista, della mafia turca, dei gruppi combattenti di Ansar al Sharia, ISIS, Fratelli Musulmani e altri.
Questo è contro le deliberazioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che chiedono che tutti i paesi stranieri stiano fuori dalla lotta interna della Libia.

Il mondo deve capirlo, è una questione di soldi per l'Italia. Non sono altro che affaristi, che aiutano e favoriscono i predoni della Libia. L'Italia sta rubando gas naturale dalla Libia attraverso gli oleodotti sotto il Mediterraneo che stava pagando prima del 2011. Il ricco gas naturale della Libia dovrebbe essere un patrimonio finanziario per il popolo libico, invece alimenta terroristi e ladri. VERGOGNA ITALIA, VERGOGNA ONU.

L'Esercito Nazionale Libico sta rallentando la conquista di Tripoli. Si muove cautamente ma con determinazione. La ragione per cui lo fanno cautamente è perché vuole proteggere le vite e le case dei civili. Le milizie terroriste del GNA (governo fantoccio delle Nazioni Unite) invece stanno distruggendo Tripoli, nascondendosi dietro i civili, facendo saltare in aria case e altre infrastrutture, derubando banche e persone per cercare di mantenere il loro controllo criminale. Hanno scritto menzogne nei media da loro controllati, vale a dire il "Libyan Express" e il "Report libico", nel tentativo di istigare l'odio nel mondo per la vera fonte di liberazione Non vedrete mai l’ENL commettere i crimini contro l'umanità commessi dalle milizie terroriste del Governo di Accordo Nazionale di Tripoli.

Il popolo della Libia, che sono tutti membri di tribù e tutte le grandi tribù della Libia, sostiene l'Esercito Nazionale Libico. Il popolo libico comprende appieno chi sono le milizie terroriste, chi li ha messi nel loro paese e chi sostiene il loro continuo furto e distruzione della Libia. Comprendono che non ci sarà alcuna sovranità, nessuna pace e nessuna sicurezza nel loro paese a meno che, e fino a quando questi terroristi non saranno cacciati dal loro paese. Loro sanno che, non importa cosa dicono i media stranieri, non possono esserci negoziati con i terroristi. E il governo fantoccio delle Nazioni Unite a Tripoli non ha AUTORITÀ a negoziare a nome del popolo libico.

Le tribù mi hanno informato che capiscono perfettamente che la testa del serpente (Misurata) deve essere eliminata o rimossa dalla Libia. Capiscono anche che, fino a quando l'esercito italiano rimarrà a Misurata, qualsiasi attacco a quella città da parte dell'Esercito Nazionale Libico darà all'Italia una scusa per attaccarli ed eventualmente chiedere alla NATO di tornare ad attaccare la Libia. Conoscono il gioco sporco che è stato giocato contro di loro nel 2011 e negli ultimi 8 anni. Non saranno più trascinati in quella trappola.

È giunto il momento, per il mondo, ma anche e soprattutto per l'Unione Africana di fare un passo avanti e chiedere all'Italia e a tutte le forze che sono illegalmente in Libia di lasciare immediatamente il paese. L'Italia ha una delle storie più vergognose del mondo con la Libia. Stanno dimostrando di non aver imparato nulla dal loro passato di crimini contro il popolo libico, tranne che vogliono rifare quei crimini. Le promesse fatte in Libia in passato per restituire quanto rapinato dal colonialismo italiano e i rammarichi erano tutte bugie, alla fine non sono altro che furfanti imperialisti.
Offriamo le nostre preghiere, grande rispetto e sostegno per tutti i libici che combattono per il loro paese. Tutte le tribù libiche che hanno aderito alla battaglia sono grandi patrioti e devono essere onorate in quanto tali.

10/6/2019 da libyanwarthetruth. – Traduzione di Bruno C. per civg.it
 
Questi i nomi dei i terroristi stranieri che ricevono cure presso l'ospedale italiano di Misurata


 
Un certo numero di terroristi ricercati a livello internazionale e locale e che stanno combattendo contro l'Esercito Nazionale Libico (ENL) sono in cura presso l'ospedale da campo italiano di Misurata, ha annunciato il Media Center di al-Karama Operations Room.

"Abbiamo ricevuto informazioni di intelligence confermate secondo cui l'ospedale da campo italiano di Misurata sta curando un certo numero di terroristi che stanno combattendo con i Fratelli Musulmani e le Milizie islamiste", ha detto il Media Center dell’ENLin una nota venerdì.

La dichiarazione afferma che tra coloro che ricevono cure nell'ospedale italiano di Misurata ci sono:

- Il terrorista Mohamed Abdelghani, noto come Abu Zubayr: elemento ISIS.

- Terrorista Asaad Khudair al-Shami noto come Abu Qatada: organizzazione Beit al-Maqdis.

- Il terrorista Abdelwahab Mahmoud al-Asali: membro di Beit al-Maqdis

- Terrorista Abu al-Leith: al-Qaeda nel Maghreb islamico

- Il terrorista Hassan Abdel-Wadud, noto come Abu Sayyaf: ISIS

- Il terrorista Ayman Taher al-Iskandarani, noto come Abu Fatima: IS in Algeria

- Terrorista Abdullah Hassan al-Iraqi: IS in Algeria

- Terrorista Said al-Mashgul, noto come Abu al-Bara: al-Qaeda nel Maghreb islamico

- Terrorista Ibrahim Atef Khudair, noto come Abu al-Dahma: esercito dell'organizzazione terroristica al-Murabiteen

La dichiarazione ha anche confermato che ci sono alcuni terroristi appartenenti al gruppo terrorista egiziano Hisham Ashmawi, che sono stati arrestati dalle forze dell'ENL a Derna.

La dichiarazione ha invitato il Ministero degli Esteri del governo provvisorio libico a informare il Ministero degli Esteri italiano in merito.

"Sappiamo che le forze italiane hanno stanziato questo ospedale da campo per combattere il terrorismo e non per sostenerlo", ha concluso la dichiarazione della sala operativa al-Karama nella regione occidentale.

È interessante notare che l'Esercito Nazionale Libico, guidato dal maresciallo Khalifa Haftar, sta effettuando un'operazione militare per ripulire Tripoli e l'intera regione occidentale della Libia dalle milizie terroristiche e criminali che sono supportate dal governo di Accordo nazionale (GNA) di Tripoli.

 
A cura di Enrico Vigna SOS Libia/CIVG

 

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