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martedì 9 aprile 2019

Israele, exit poll: testa a testa Netanyahu-Gantz. Per entrambi «vittoria chiara»



Primissime indiscrezioni sui sondaggi per le elezioni in Israele. Il partito di Gantz in leggero vantaggio esulta: «Abbiamo vinto!». Il premier gli fa eco: «Chiara vittoria». I sondaggi parlano di un testa a testa: 36/37 seggi per Netanyahu, 33/36 per Gantz.

A meno di due ore dalla chiusura dei seggi, esultano entrambi i contendenti per la vittoria alle elezioni in Israele. Mentre le tv locali parlano, in base ai primi exit poll, di un testa a testa tra il premier uscente Benjamin Netanyahu e lo sfidante Benny Gantz, entrambi rivendicano di aver ottenuto più voti: «Abbiamo vinto! Il popolo israeliano ha detto la sua!», ha scritto il partito di Gantz in una nota. Anche il premier però è sicuro di aver vinto: «Il blocco di destra guidato dal Likud ha ottenuto una chiara vittoria», ha detto Netanyahu. «Ringrazio i cittadini di Israele - ha aggiunto - per la loro fiducia. Inizierò a formare un governo di destra con i nostri partner naturali stasera». Gli israeliani eleggono il nuovo Parlamento, in elezioni che decideranno se il premier Benjamin Netanyahu potrà continuare a guidare il Paese, per la quinta volta. L’ora del cambiamento potrebbe avere il volto di Benny Gantz, ex militare e suo principale sfidante, seppur nuovo in politica...
. Secondo i primi dati l’ex militare Benny Gantz (lista Blu-Bianca) sarebbe in lieve vantaggio con 36-37 seggi su Benjamin Netanyahu (Likud), con 33-36 seggi su 120 del Parlamento. Anche se il premier uscente avrebbe più possibilità di formare una coalizione. Una coalizione con il Likud di Netanyahu e i piccoli partiti di destra alleati con lui avrebbe tra 60 e 66 seggi dei 120 del Parlamento secondo tre exit poll delle principali stazioni televisive israeliane. Gantz e la sua alleanza Blu e bianca, insieme ad altri partiti più piccoli, avrebbe tra 54 e 60 posti. Tuttavia, gli exit poll si sono rivelati inaffidabili nelle precedenti elezioni israeliane.
L’affluenza
Alle ore 20 locali, l’ affluenza di voto è stata del 61,3% degli aventi diritto, poco al di sotto di quella alle politiche del 2015, 62,4%. Netanyahu al momento del voto a Gerusalemme ha chiesto agli israeliani di «scegliere bene», mentre il rivale Gantz ha detto di essere «felice di essere su a una nuova via, per il bene dei cittadini». Alcuni partiti «sono impegnati in una lotta per la sopravvivenza», ovvero sarebbero sotto la soglia di sbarramento del 3,25% necessaria per entrare alla Knesset. Lo ha riferito la tv commerciale Canale 13 ad un’ora dalla chiusura dei seggi in Israele.

https://www.corriere.it/esteri/19_aprile_09/israele-exit-poll-testa-testa-netanyahu-gantz-15930418-5afa-11e9-a26f-7e2e79e4f044.shtml

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