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martedì 30 aprile 2019

Fermato il golpe di Guaidó in Venezuela: ecco i dettagli

Bandiera del Venezuela


Contro il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaidó e le 70 persone in tenuta militare che lo accompagnavano sono stati utilizzati lacrimogeni.
La vicenda ha avuto luogo vicino alla base aerea di La Carlota nella capitale Caracas. Il Ministro dell’Informazione del Venezuela Jorge Rodriguez aveva precedentemente comunicato che proprio in questo luogo si era raccolto il gruppo di militari in rivolta.
Il presidente dell'Assemblea Nazionale Costituente del Venezuela Diosdado Cabello ha inoltre dichiarato che l’opposizione non è riuscita ad accedere alla base aerea a Caracas. Il Ministero della Difesa ha confermato che l’esercito è leale alle autorità attualmente al potere....

Il 30 aprile Juan Guaidó, circondato da persone in uniforme militare, è apparso in un video in cui esortava i militari a ribellarsi e rivoltare il presidente Nicolás Maduro. Il politico ha dichiarato che l’esercito si è schierato dalla sua parte e che è giunta “la fase finale dell’operazione Libertà”. Nel video oltre a Guaidó è apparso un altro influente politico dell’opposizione, Leopoldo Lopez, che prima si trovava in stato d’arresto e, secondo le sue stesse parole, è stato liberato dai militari.

Guarda il Video:

 

La situazione in Venezuela si è aggravata il 23 gennaio, quando sullo sfondo delle azioni di protesta generale Juan Guaidó si è autoproclamato presidente ad interim. La legittimità della sua posizione è stata riconosciuta dagli USA e da diversi paesi europei e dell’America Latina. La Russia invece ha appoggiato il presidente in carica Nicolás Maduro.

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