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lunedì 18 marzo 2019

Serbia: foto e filmati di organizzatori delle proteste settimanali a Belgrado, scoperti in incontri con funzionari statunitensi



Il portale "Govori Serbia" ha pubblicato foto e video di incontri presso l'Hotel Hilton tra i leader delle proteste e funzionari dell'ambasciata statunitense                       



A cura di Enrico Vigna - 8 febbraio 2019


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“Rivoluzione arancione” in corso a Belgrado.
 
Continuano ingerenze, ricatti, pressioni e provocazioni contro la Serbia e il suo governo, per farne accettare la rinuncia completa della sua indipendenza e sovranità. E così costringendola alla sottomissione completa e al definitivo riconoscimento della autoproclamata indipendenza della provincia serba del Kosovo.



Il giornale serbo è entrato in possesso di foto esclusive e materiali video che senza ombra di dubbio dimostrano che l'ambasciata degli Stati Uniti è dietro le manifestazioni settimanali di Belgrado che si tengono dal dicembre dello scorso anno con lo slogan "Stop alle camicie insanguinate" e "1 di 5 milioni."


Sin dall'inizio, era motivato il sospetto coinvolgimento di fattori stranieri nelle proteste di una parte dell'opposizione, ma questa prova è ora palesemente confermata. Non c'è dubbio che il dipartimento politico dell'ambasciata americana a Belgrado coordini le manifestazioni e dia istruzioni ai loro organizzatori.
Govori Serbia svela fotografie e video di incontri presso l'Hotel Hilton tra i leaders della protesta e  funzionari dell'ambasciata USA che sono incaricati di operazioni segrete speciali nel settore politico, quindi si tratta di CIA...


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Qui si vede in una sala dell'hotel Hilton di Belgrado, una degli organizzatore delle proteste, Jelena Anasonovi?, ricevere istruzioni dal terzo segretario dell'ambasciata americana, Katarina Virginia Valzak.
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Nelle foto qui sopra si possono vedere nel ristorante dello stesso Hotel  Hilton", Sergei Trifunovic, neoeletto Presidente del “ Libero Movimento dei Cittadini”, che incontra David Lingren Gehrenbek, ambasciatore degli Stati Uniti presso l'ambasciata di Belgrado e Nathan Albahari, membro della Fondazione ISAC che rappresenta gli interessi dei centri euro-atlantici in Serbia.
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Denis Ibisbegovic

L'incontro dei leader dell'opposizione e gli agenti speciali americani è stato coordinato da Denis Ibišbegovi?, membro dell'iniziativa "Non annegare a Belgrado", le cosiddette “anatre gialle”, che all’ambasciata degli Stati Uniti ha incontrato ripetutamente Kyle Scott, consulente responsabile dei rapporti con i partiti di opposizione e le organizzazioni non governative in Serbia.

A questo punto è lampante, al di là delle problematiche reali che investono la situazione sociale in Serbia, che le proteste a Belgrado sono  guidate e controllate direttamente dalla ambasciata degli Stati Uniti e i leader dell'Alleanza delle Opposizioni, stanno ingannando i cittadini, fingendo di   lottare per i loro interessi, mentre agiscono esclusivamente sulle indicazioni dei loro mentori e finanziatori, i cui obiettivi sono quelli di interferire negli affari interni della Repubblica di Serbia e di destabilizzare il paese.

Persino chi ha avuto il minimo dubbio ora capisce che qui non si parla di proteste civili, nazionali o spontanee. Al centro c'è una connessione diretta tra le strutture americane in Serbia e i leader dell'opposizione che sono disposti a vendere e consegnare gli interessi dello Stato e della nazione per ottenere un po' di potere e una manciata di dollari.

QUI I VIDEO che inchiodano alla verità questi inservienti serbi degli USA:



 





 
da govoriserbia      - A cura di Enrico Vigna – Portavoce Forum Belgrado Italia
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