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venerdì 22 marzo 2019

Maurizio Blondet - MACRON ci insegna la democrazia. Due punto zero.


Giustamente Emanuel Macron ha detto di non aver tempo da perdere  con i governani italiani, lebbra populista di destra, razzista e anti-democratica. Lui  aveva fretta di tornare a Parigi per il XIX atto :  ha dato ordine ai comandi militari di affiancare la polizia nelle piazze  con i corpi speciali, e se occorre, fare  fuoco.
Lo ha confermato venerdì mattina il generale Bruno Leray, governatore militare di Parigi,  intervistato su France  Info: i soldati della “operazione Sentinelle” (quella  messa sulle strade dopo le stragi di Charlie  e del Bataclàn) confermando anche che i soldati  possono essere indotti a tirare.
“Se non c’è alcuna consegna, i soldati  seguiranno  il protocollo, ossia l’art. 53 del  CP, che li autorizza a  usare il loro Fama il situazione di legittima difesa”.
“i rischia di avere dei morti”, ha detto un soldato di Sentinelle, anonimamente, alla radio: “Non abbiamo gli strumenti necessari.  Ci hanno dato un manganello telescopico e una bom boletta a   gas come quelle che hanno le donne in borsetta; dopo, resta solo il fucile d’assalto”.
Un altro anonimo: “E’ assurdo –  tecnicamente noi ci  batte contro un nemico.,  E  il nemico non può essere  la popolazione, non è possibile. E’ questa la situazione in cui si cerca di mettere i militari oggi”....

Il soldatino  speriamo venga identificato e punito. Non è informato  delle nuove regole della democrazia. Adesso è  proprio delle democrazie europee  aprire il fuoco sui manifestanti, esattamente come è progressista, di sinistra e quindi moralmente superiore  – che so – l’eutanasia delle  “bocche inutili”  e l’aborto eugenetico, che una  volta erano  proprie dell’ideologia  nazista.
Sono i miracoli della demokrazia europea:   comportamenti  bollati dai media  come odiosi e abietti, anzi Male Assoluto, una volta che la democrazia li adotta, diventano democratici.    Quindi  legittimi, anzi raccomandabili.  Persino i veri e propri nazisti dell’Ucraina, che portano le svastiche e il ritratto di Bandera,  sono un pilastro della democrazia  a Kiev,  e Bruxelles non ci trova nulla da obiettare.
In Francia, sembra che parecchi riservisti si siano dati  malati, ma non siamo in grado di confermare. Altri rumoreggiano sul web.  Uno per esempio domanda: a  proposito di quei black bloc che abbiamo visto, quei casseurs professionali, o fossero anche drogati e alcolizzati , se ce ne sono che “coscientemente e volontariamente cercano di  impadronirsi per esempio delle nostre armi  – noi siamo addestrati ad evitare questi corpo a corpo”.
Vedo che qualche intellettuale obietta, ma per lo stesso motivo: “I nostri soldati non sono  equipaggiati per mantenere l’ordine, né per proteggersi né per reprimere”,   segnala su Figaro la storica Bénédicte Chéron  – come se il problema fosse tecnico.  Dategli qualcuna di quelle bombe che cavano gli occhi, e gas  larimogeni in bombole da 10 litri, e  l’esercito contro i cittadini diventa praticabile. E democratico.
“Questo potere sta per mettere in  fiamme questo  paese”, ha  tuonato   nella trasmissione Grand Angle su BFMT-TV  Edwy Plenel,  direttore del sito Médiapart:  ma cosa volete, è un trotzkista famoso.
“La  violenza di questo potere attizza  la violenza di questo  paese! Eccita le amarezze.  Eccita le umiliazioni”.    Ma cosa può fare il governo?, gli hanno chiesto i presenti.
⚡️EDWY PLENEL / Le patron de pousse un coup de gueule dans l’émission sur 🗣 « Ce pouvoir est en train de mettre le feu à notre pays ! La violence de ce pouvoir attise la violence de ce pays ! »
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Ascoltate l’inaudita risposta del comunista: “Cosa si può  fare?! Sciogliere l’Assemblea. Andare alle urne,  cambiare governo, cambiare primo ministro, fare un referendum –  dare le dimissioni!”.
Vedete che concezioni sorpassate. Quella, era l’altra democrazia. Quella vecchia. Adesso  in  Europa è democrazia mandare l’esercito coi fucili d’assalto contro i concittadini, è  l’innovazione del pensiero politico più progressita, europeista e  avanzato.
Quindi  sabato tenetevi pronti  a informarvi su quel che succede a Parigi. No, non sulle tv  né sui media progressisti nostri:  essendo quello che ordina  Macron ormai da 19 settimane esercizio di democrazia ed  europeismo per definizione non copriranno l’evento. A sera, daranno le informazioni  del ministero degli Interni, ufficiali. Come  hanno fatto anche le altre  volte.
Senza alcun bisogno di  fare tragedie  e sottolineare con immagini brutte questa applicazione della democrazia.
Lo posso già prevedere, perché  ho già visto  come  hanno provato  a trattare i media democratici – e gli esponenti politici democratici – la faccenduola del “cittadino italiano” che ha bruciato  il pullmann coi 51 bambini.  Come sono tutti stati d’accordo a concludere che il vero colpevole è il goveno sovranista che sparge odio. Non Macron che manda le truppe in piazza, ma Salvini è razzista e fascista. Ed  hanno ragione.
Non ho voglia di scriverci sopra, di fare analisi.  Lascio questo cartellino.    L’ho ricevuto via twitter, come probabilmente anche voi.
























Tenetevelo caro:  è la definizione stessa di democrazia  due punto zero,  con le regole della  verità e libertà dei media.  Dice tutto quello che  serve sapere sulla nuova normalità.
Perché – a proposito di silenzi e grida –  ricordiamoci che la magistratura, la quale vuole incirminare il ministro dell’Interno per sequesto di persona,   non ci ha fatto più sapere  niente di questo fatterello:
Perché il pericolo imminente è il  “razzismo degli italiani” Quella, sicari compresi,  è democrazia.

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