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giovedì 3 gennaio 2019

Tommaso Merlo - Gli eversori vanno puniti



(Tommaso Merlo) –

 Se i sindaci del Pd e dei Comunisti col Rolex si ribellano al Decreto Sicurezza vanno sbattuti in galera. La legge è uguale per tutti. Punto e basta

L’arroganza delle vecchie caste sta raggiungendo dei livelli davvero intollerabili. Forse le vecchie caste se lo sono dimenticato, ma sono cittadini come tutti gli altri e se non rispettano le leggi devono pagarne le conseguenze. Le caste del vecchio regime hanno davvero una strana concezione della democrazia. Gli va bene solo quando comandano loro. E oggi che sono all’opposizione stanno dando il peggio di loro dimostrando quanto i cittadini siamo molto più democratici e civili. I cittadini sono abituati a subire ogni tipo di legge e di rispettarla comunque. Anche leggi nocive, anche leggi che li hanno saccheggiati e deprivati dei loro diritti proprio come le leggi approvate dalle vecchie caste che si sono accanite sui lavoratori e sulle fasce più deboli. Il cittadino subisce leggi nefaste da decenni in Italia, ma da democratico che è, si è ribellato pian piano, politicamente, manifestando e votando diversamente. Non si è rifiutato di rispettare la legge, non ha calpestato le istituzioni. Se i cittadini italiani si fossero comportati come i sindaci eversori di Palermo o di Napoli e Firenze e quant’altro, l’Italia oggi sarebbe devastata da una guerra intestina con le barricate per strada e i copertoni che bruciano. Un sindaco poi rappresenta tutti i cittadini e non solo il Pd e i Comunisti col Rolex che l’hanno votato. Ed è deplorevole che un sindaco si metta a giocare al “piccolo comunista combattente” da dentro le istituzioni. Se un sindaco sente che non può o non vuole rispettare le leggi dello stato, dovrebbe dimettersi immediatamente e tornare a protestare per strada se proprio ci tiene. Perché se resta comodamente seduto sulla sua poltrona, la situazione puzza assai.
 Il sospetto è che a quei sindaci e alle vecchie caste non freghi nulla dei migranti. Del resto non gli fregava nulla dei poveri cristi italiani, figurati di quelli stranieri.
A loro interessa solo sfruttare i problemi contingenti per mettersi in mostra, per finire sui giornali e quindi per prolungare le proprie carriere politiche assicurandosi nuove poltrone e prebende in futuro. Sanno che oggi il tema dell’immigrazione scotta, sanno che Salvini è al massimo dei consensi e loro sfruttano la situazione mettendosi controvento per spiccare come Che Guevara de noialtri così alle prossime elezioni sono in pole position nelle liste o magari si aprono un bel partitino su misura. Siamo alle solite. Vecchie caste, vecchie logiche. Non si rendono proprio conto di quanto i cittadini italiani siano molto meglio di loro e che dopo decenni abbiano imparato a conoscerli. Le vecchie caste non si rendono conto che dopo aver perso ogni credibilità stanno oltrepassando anche il limite del ridicolo. Se l’annunciata ribellione dei sindaci è la solita pagliacciata pubblicitaria, pazienza. Non riusciranno mai a colmare l’assenza di idee col marketing. Ma se qualche sindaco testa calda dovesse davvero intestardirsi e violare la legge, allora va sbattuto in galera. Come succederebbe a qualunque cittadino.
 Forse loro se lo sono dimenticato ma in Italia le legge é ancora uguale per tutti. Punto e basta.

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