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venerdì 25 gennaio 2019

‘Ndrangheta in Valle d’Aosta, il presunto boss: “Il capogruppo regionale del Pd in Calabria? Lo abbiamo aiutato noi”

‘Ndrangheta in Valle d’Aosta, il presunto boss: “Il capogruppo regionale del Pd in Calabria? Lo abbiamo aiutato noi”


‘Ndrangheta in Valle d’Aosta, il presunto boss: “Il capogruppo regionale del Pd in Calabria? Lo abbiamo aiutato noi”.

di Lucio Musolino

Nelle pieghe dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Silvia Salvadori, infatti, spunta un capitolo dedicato ai rapporti tra i politici calabresi e Antonio Raso Raso, originario di San Giorgio Morgeto e accusato di essere uno dei promotori dell’associazione mafiosa. Il politico di cui parla in una intercettazione non risulta indagato.
Il capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Calabria? “Lo abbiamo aiutato noi”. Parola di Antonio Rasouno degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta “Geenna”, coordinata dalla Dda di Torino. Nelle carte dell’operazione antimafia non ci sono solo i legami tra la ‘ndrangheta e gli esponenti politici valdostani. Nelle pieghe dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Silvia Salvadori, infatti, spunta un capitolo dedicato ai rapporti tra i politici calabresi e il presunto boss Raso, originario di San Giorgio Morgeto e accusato di essere uno dei promotori dell’associazione mafiosa.--
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