(Pietrangelo Buttafuoco) –
In assenza di lettori, cercasi elettori. Non fanno altro i giornaloni del regime unico dell’establishment, il loro sogno è l’election day.
A maggio gli italiani vanno alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo ma il tam tam che corre per le rotative della grande informazione – militarmente ostile all’esecutivo gialloverde – è uno e solo uno: le elezioni politiche anticipate in conseguenza dell’attesa caduta del governo di Giuseppe Conte.
“Per accorpare le due elezioni”, assicura Paolo Cirino Pomicino in un’intervista, “non esistono problemi giuridici”. E’ fatta, quindi. Non potendo più farsi leggere si cerca in tutti i modi di eleggere....
I giornaloni del regime unico dell’establishment hanno già deciso. Ma fosse per loro, a Palazzo Chigi, ci sarebbe Matteo Renzi a prescindere. Fosse per loro, Marco Minniti, oggi lanciato dal maistream, non avrebbe perso a Pesaro contro un Carneade (oltretutto uno espulso dal M5S). E fosse per loro noi italiani, tutti – in omaggio ai sobri principi europeisti, sull’esempio di Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione europea – ci ritroveremmo a indossare ai piedi una scarpa nera e una marrone.
Senza grandi correzioni costituzionali. Giusto una spruzzata di gin.----
da Il Tempo del 19 novembre 2018
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