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Ottusangola. “I cittadini vanno informati a 370 gradi” (Barbara Lezzi, ministra M5S del Sud, L’aria che tira, La7, 10.11). Ma che dico 370! Signore, mi voglio rovinare: a 400 gradi...centigradi!
Assolta, ma colpevole. “Il fatto c’è ma non è reato” (Repubblica, 11.11.). “Quella bugia di Virginia salvata dalla condanna ma non dall’incompetenza”, “Virginia Raggi forse ha mentito o forse no, ma la sua bugia è stata un’astuzia politica, una bugia per difendere se stessa e dunque non punibile, senza dolo. Bugiarda … Una mezza bugia… Una bugia politica… Una tontolona… la sindaca puppet” (Francesco Merlo, Repubblica, 11.11.). Il fatto è una lettera all’Anac in cui la Raggi non scrisse una cosa perchè – come ha sempre detto – non la sapeva. Dunque non c’è nessuna bugia. Dunque la Raggi è assolta, non “salvata”. Ma quanto gli rode, alla Repubblica dei Merli?
Fateci ridere. “La marcia dei 40 mila pro Tav. Manifestazione anti-ideologica contro la giunta Appendino” (Repubblica, 11.11). “Un’opposizione senza partiti” (ibidem). “La Lega tra la folla” (ibidem). Anti-ideologica ma anche pro, senza partiti ma anche con....
Calabresotti. “La cosa che più colpisce è un’altra: è l’idea delirante che l’assoluzione della Raggi sia una sconfitta dei suoi critici. Forse l’assoluzione di Andreotti significava che i giornalisti che per anni avevano sostenuto che la Dc fosse collusa con la mafia erano venduti e puttane?” (Mario Calabresi, Repubblica, 11.11). No, infatti la Raggi è stata assolta con formula piena, mentre Andreotti fu salvato dalla prescrizione per associazione a delinquere con Cosa Nostra fino al 1980. Oltre ai venduti e alle puttane, ci sono pure gli ignoranti.
Cinegiornale Luce. “Torino, l’altra Italia. Una sfida per la modernità”. “Il popolo di Piazza Castello ci ha ricordato che c’è un’altra Italia che vuole essere ascoltata. Un’Italia di donne e di uomini, famiglie etero e gay, impiegati e operai, professori, studenti, pensionati ed artigiani che non ama gridare ma fare… Torinesi di ogni estrazione, origine, fede, genere ed età…” (Maurizio Molinari, La Stampa, 11.11). Combattenti di terra, di mare e dell’aria, camicie nere della rivoluzione e delle legioni, uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del Regno d’Albania, ascoltate! Fuochisti, macchinisti, ferrovieri, frenatori, uomini di fatica!
Cinegiornale Balle. “… per rigettare gli estremisti della decrescita che non hanno voluto le Olimpiadi 2026…” (Molinari, ibidem). Gentile collega Molinari, s’informi: alle Olimpiadi invernali del 2026 gli “estremisti della decrescita” avevano regolarmente candidato Torino, ma poi il Coni del vostro amico Malagò ha preferito Milano e Cortina, d’intesa con il Pd e la Lega che erano con voi in piazza. Ma non eravate voi quelli contrari alle fake news?
Andrà tutto bene. “Frejus come il Ponte Morandi. La Tav creerà flussi economici” (Jacques Gounon, ingegnere francese La Stampa, 7.11). Quindi crolla pure il Tav?
Il laureato. “Laurea inventata, adesso Valli rischia di esser cacciato dai 5S” (Repubblica, 8.11). Ma potrebbe sempre iscriversi al Pd e diventare ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica.
Senti chi parla. “Il vero nodo è ridurre i tempi del giudizio. La ragionevole durata è sancita anche dalla Carta europea sui diritti dell’uomo” (Elisabetta Alberti Casellati, FI, presidente del Senato, Il Messaggero, 9.11). Tipo la ragionevole durata degli otto processi a B. finiti in prescrizione.
Allarme rosso. “La Chiesa e l’Ici perduta. La Corte europea impone allo Stato di incassare l’imposta: che conseguenze avrò sulle scuole cattoliche” (Alessandro De Nicola, Repubblica, 7.11). Una conseguenza terribile: dovranno pagare le tasse anche loro.
Pizza e fichi. “Appendino ostaggio dei suoi. Nel M5S prevale l’ideologia” (Federico Pizzarotti, sindaco di Parma ex M5S, La Stampa, 5.11). Tentano addirittura di mantenere le promesse.
Il titolo della settimana/1. “Il meteo dell’economia segna bufera sull’Italia: ‘Ora è come la Turchia’” (il Giornale, 9.11). Uahahahahah.
Il titolo della settimana/2. “L’alluvione e i limiti di un’alleanza” (Stefano Folli, Repubblica, 6.11). Versione 2.0 del caro, vecchio, buon “Piove, governo ladro”.
Ma mi faccia il piacere di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 12 novembre 2018
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