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Un gruppo di attivisti contro le guerre di aggressione ha
realizzato in modo collettivo il video Tutto sarà dimenticato?,
nel quadro del progetto “Verità contro le guerre”, in
occasione del centesimo anniversario della fine della Prima
guerra mondiale. Intanto la tragica situazione in Libia mette
sotto gli occhi di tutti l’effetto standard degli interventi
armati imperialisti, avviati e portati avanti grazie anche al
carburante delle fake news: circoli viziosi di menzogne e
omissioni che hanno coinvolto attori svariati...
“Tutto sarà dimenticato?” si riferisce alla storia recente, alle
ultime aggressioni internazionali a partire dal 1991,
provocate da fake news di guerra e causa di immani tragedie,
rapidamente dimenticate.
L’Asse delle guerre (i paesi della Nato e i suoi stretti alleati
mediorientali) è riuscito a neutralizzare gli sforzi di altri paesi
e del movimento pacifista – negli ultimi anni decisamente
minoritario quando non incapace di comprendere gli
accadimenti -, e a procurarsi una durevole immunità, l’altro
nome dell’impunità.
Le aggressioni belliche sulle quali è stata concentrata
l’attenzione si riferiscono ai seguenti paesi: Libia, Iraq, Siria,
Afghanistan, Yemen, Jugoslavia.
Ma non vengono dimenticate le destabilizzazioni, quelle
tentate e quelle riuscite.
Buona Visione:
Sibialiria
Buona Visione:
Sibialiria
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