Pagine

mercoledì 1 agosto 2018

L’amico Giuseppe sta facendo un ottimo lavoro



(Tommaso Merlo) 
– Se quel pagliaccio di Renzi e Berlusconi fossero stati trattati dal presidente degli Stati Uniti come lo è stato Conte, al loro ritorno a Roma avrebbero celebrato il trionfo con una parata in Via dei Fori Imperiali con tanto di Fanfara dei Bersaglieri. E i loro sguatteri giornalistici avrebbero versato fiumi d’inchiostro per osannare la caratura mondiale dei loro padroni e lo storico successo diplomatico. Ed invece nulla. La peggiore stampa d’Occidente non ha spento la macchina del fango nemmeno in questa occasione, nemmeno per un giorno. È ormai del tutto posseduta dalla sua missione politica contro il governo gialloverde. Ha perso ogni controllo ed ogni ritegno e anche in occasione di questa importante visita ufficiale alla Casa Bianca voluta da Trump in occasione del G7, la stampa italiota ha dato il peggio di sé ignorando e minimizzando l’impresa del Presidente del Consiglio Italiano. Ormai, nel disperato tentativo di ferire questo governo, non si rendono conto dei danni che stanno facendo all’Italia snobbando il Capo del Governo perfino sulla scena internazionale...
. Prima di partire per Washington, Conte aveva preannunciato gli obiettivi della sua visita: ottenere una “cabina di regia permanente per il Mediterraneo” e il sostegno USA affinché l’Italia diventi un “interlocutore privilegiato” sulla Libia e punto di riferimento in Europa. Missione compiuta. E su un dossier, quello libico, bollente per l’Italia perché cruciale per fermare l’immigrazione clandestina di massa. Un successo – quello del presidente Conte – netto ed ottenuto come suo stile. Garbatamente, sobriamente. Senza protagonismi e volgarità, senza penose pagliacciate. Oltre agli obiettivi diplomatici, Conte ha incassato da Trump una caterva di complimenti e congratulazioni sia personali che al suo governo. Secondo il presidente Trump “il suo nuovo amico Giuseppe” sta facendo un “ottimo lavoro” e addirittura “l’Europa dovrebbe imparare dall’Italia su come fronteggiare l’immigrazione”. Solo parole, per carità, battute e formalità a favore di telecamere e staremo a vedere concretamente quanto gli USA aiuteranno davvero l’Italia a tornare centrale nel Mediterraneo a discapito di quel spocchioso galletto di Macron e nonostante l’inerzia ipocrita dell’Europa. Ma rimane un dato di fatto inconfutabile. Quello di Conte è stato un successo importante ed ottenuto con classe e competenza e che fa onore al nostro paese dopo decenni in cui quei pagliacci di Renzi e Berlusconi pur di farsi ben volere dai presidenti americani gli  leccavano il deretano senza nessun ritegno davanti al mondo intero per strappare anche solo una foto o una parolina buona o un posto in qualche triste cena di gala dove mettere in bella mostra il loro misero ego e lanciarsi in penosi sermoni in inglese celentanato ricoprendo di ridicolo l’Italia intera. La peggiore stampa d’occidente non lo ammetterà mai, ma è un bel cambiamento e finora “l’amico Giuseppe” sta facendo davvero “un ottimo lavoro”.---
Annunci

Nessun commento:

Posta un commento