Pagine

martedì 29 maggio 2018

MAURIZIO BLONDET - PRESIDENTE, SI RENDE CONTO DI QUANTO DANNO HA FATTO...?



Un governo di scopo che non avrà altro scopo che lo scopo


Col cuore in mano di un coetaneo  voglio dirle, presidente Mattarella: si rende  conto di quanto  il suo comportamento è stato,  e continua ad essere irresponsabile? Capisce la misura dei  danni che ha già inflitto con la sua irresponsabilità? Anzitutto danni all’economia nazionale:  lei che non ha lasciato agire un governo perché lo spread era a 160, e costava miliardi agli italiani (così dicevano suoi difensori d’ufficio) adesso calcoli un po’ lei quante decine di miliardi ci costa la sua incoscienza o sventatezza: decine di miliardi di euro. Solo oggi mentre scrivo la borsa milanese ha bruciato 17 miliardi.
I mercati, benché  soggetti a panico ed entusiasmi irrazionali, sono più responsabili di lei: vendono le loro posizioni più rapidamente che se ci fosse stato Savona al governo, perché anche i mercati capiscono che lei sta portando l’Italia all’orlo del caos. Capiscono meglio di lei che un governo illegittimo come il Cottarelli, mandato allo sbaraglio senza voti in parlamento, è destabilizzante  per l’economia....




















Ha impedito l’insediamento del governo più competente da decenni, perche l’euro ci salva dalle turbolenze dei mercati, e quello metteva in pericolo l’euro. E’ lei che ci ha cacciato più in fondo nella turbolenza dei mercati, e ci  ha spinto di un bel passo verso l’uscita dall’euro in catastrofe – anziché controllata  –  e all’insolvenza e alla bancarotta. Lei “europeista”, ha fatto questo....
E questo è ancora niente, rispetto alla lacerazione che con la sua irresponsabilità ha portato nella comunità nazionale. Voleva arrivare alla guerra civile? Era questo che sperava? O sperava che i mercati ci avrebbero insegnato a votare giusto, come dice il suo amico Oettinger, commissario europeo per il bilancio? Suppongo che sia un suo amico, perché non abbiamo  sentito da parte sua alcun rimprovero a questo commissario europeo – e sì che è un perfetto anti – europeo, è un nazionalista tedesco imperialista, assetato di rappresaglia, incapace di  superare i suoi pregiudizi  razzisti, e non dovrebbe coprire quel posto, che spetta a degli europeisti veri. Lei ha fatto capire a tutti che il problema oggi in Italia non è l’euro, non è il debito pubblico: è la libertà o il servaggio. Ha reso consapevoli milioni di italiani, che ancora si illudevano, di vivere sotto una dittatura oligarchica. Una presa di coscienza che avrà strascichi per i prossimi decenni.
Tutti i giuristi non a libro-paga le hanno ripetuto che lei ha abusato dei suoi poteri. Economisti Nobel come Paul Krugman si sono dichiarati orripilati di come lei ha calpestato il voto democratico. E lei, continua a  sostenere e farsi sostenere ai suoi servitori d’ufficio che no, che quel che ha fatto è nelle sue prerogative.
Davvero: cosa pensava che sarebbe successo? Come mai non è stato capace di prevedere il disordine  in cui ha cacciato il paese?  Come mai ha potuto pensare che Cottarelli potesse insediarsi e stare lì per i mesi ad applicare le austerità prescritte da Berlino? Tranquillo? Uno della sua età, un professore di diritto palermitano, ha ceduto alla sua faziosità da adolescente,   da capo – sezione di un partitino,  ed ora ha trascinato nel fango l’Istituzione che incarna,  rovinato quel tanto di autorevolezza che manteneva;  ha portato il paese verso il precipizio del conflitto civile, della rovina economica (perché sa, nel Nord attivo e produttivo, non è che aver  visto stracciare così la volontà popolare,  risvegli gli animal spirits imprenditoriali); la sua partigianeria di corta veduta, la sua ignoranza dell’economia monetaria, la sua dipendenza da  suggerimento esteri, ha solo fatto danni.
Ci è già costato, presidente, un sacco  di miliardi con la sua sventatezza. Come ha potuto, alla sua età, e con la sua esperienza, essere così imprevidente e  così irresponsabile?

Richiami il professor Conte e si prenda una lunga vacanza. A Cascais.

Cottarelli, meno irresponsabile di lei, nemmeno si è presentato alle Camere. Ora si parla di tornare alle elezioni a  luglio. Elezioni che non potranno che avere il risultato di prima –  o un ancor più grande successo di 5S e Lega, ormai uniti.  Con la sola differenza:  che avverranno sotto la pedagogia punitiva dei “mercati”  auspicata dal  suo amico Oettinger, i mercati che ci ridurranno in miseria come la Grecia, che faranno magari bloccare i bancomat per terrorizzarci a votare PD. Insomma un altro aggravamento. Se lei accetta questa soluzione, non farà che confermare la sua irresponsabilità. Cioè che a lei del popolo italiano non gliene frega niente, basta che vinca la sua fazione.
E poi, scusi, perché votare a luglio?  Abbiamo appena votato, e il risultato è quel governo e quel progetto saldo e ragionevole, che lei irresponsabilmente ha bocciato. Se in lei sopravvive ancora un  barlume di senso di responsabilità, presidente, saprebbe fare  la sola cosa necessaria: chiamare il professor Conte, e dargli l’incarico, col suo ministero al completo e Paolo Savona all’economia. Lasciare che prenda il timone e governi il paese in una situazione che lei, nella sua sventatezza, ha reso ancora più tempestosa  e difficile.  Poi, si prenda una lunga vacanza.  In Portogallo. Proporrei Cascais, abitato da  storiche memorie italiane.---

Nessun commento:

Posta un commento