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domenica 29 aprile 2018

Maurizio Blondet - GLI SKRIPAL AVVELENATI DA FENTANYL – NON DA NOVICHOK. E adesso dove sono?

Gli Skripal, il padre e la figlia, non sono stati intossicati dal Novichok, bensì da Fentanyl  – ossia l’oppioide antidolorifico cento volte più potente della morfina che sta mietendo migliaia di vittime negli Stati Uniti.
Lo ha rivelato, senza volerlo,  un articolo apparso sul Clinical Service Journal,un importante notiziario collegato al servizio sanitario britannico che riferisce, appunto, gli eventi clinici  notevoli.
Il 5 marzo 2018, ossia un giorno dopo l’avvelenamento degli Skripal a Salisbury, il Journal ha scritto:
Salisbury District Hospital declared a “major incident” on Monday 5 March, after two patients were exposed to an opioid.

It followed an incident hours earlier in which
 a man and a woman were exposed to the drug Fentanyl in the city centre. The opioid is 10,000 times stronger than heroin...

 
Insomma riferiva che “un uomo e una donna” erano stati esposti a Fentanyl “nel centro della città”

Solo il 27 aprile, il testo del Journal è stato corretto:  invece che “I due pazienti esposti ad una sostanza che si ritiene oppioide”,
Salisbury District Hospital declared a “major incident” on Monday 5 March, after two patients were exposed to what is believed to be an opioid.
I due  “uomo e donna” vengono dati per “esposti a una sostanza nel centro città”.
It followed an incident hours earlier in which a man and a woman were exposed to a substance in the city centre.
Cosa è successo tra il 5 marzo e il 27  aprile? E’ successo che il 26 aprile la grande giornalista investigativa Dilyana Gaytandzhiev aveva datola notizia della nota  del Clinical Journal:
Dilyana Gaytandzhiev @dgaytandzhieva – 12:12 UTC – 27 Apr 2018
The #Skripals were exposed to #Fentanyl, not #Novichok. After I published this information yesterday (26.04.) the Clinical Services Journal redacted it today https://www.clinicalservicesjournal.com/story/25262/…  
Il Fentanil è un antidolorifico che si  trova dovunque, in libera vendita in Usa e Regno Unito, altro che un tossico nervino militare segreto. Chi abbia avvelenato con quello i due Skripal, perché su questa bufala il governo britannico – anzi tutto l’Occidente – abbia montato questo  vergognoso attacco di calunnie alla Russia,  e infine: dove sono i due Skripal e perché non vengono lasciati liberi, sono tutti interrogativi che aspettano ancora chiarimenti.
Naturalmente avete il diritto di chiedervi chi  sia Dilyana Gaytandzhiev –  il suo nome vi è del tutto sconosciuto – e se sia almeno tanto “grande” quanto le nostre grandissime giornaliste, Botteri, Berlinguer, Goracci o Lilli Gruber, strapagate (le prime tre) con denaro pubblico.
La Gaytandzhiev  è bulgara .
E’ diventata famosa nel 2017, per aver scoperto  che immensi carichi di armi fabbricate in Bulgaria venivano trasportate ai terroristi in Siria (pardon, “opposizione democratica”: Al Nusra, Daesh, salafiti vari e PKK) e ciò: con il placet del governo bulgaro;  per ordine del USSCOMM (Usa Special Operations Command), e peggio di tutto – con documenti che li facevano passare per carichi diplomatici, esenti quindi da controlli alle frontiere.  Ciò avveniva attraverso una compagnia aerea dell’Azerbaijan, la Silk Ways Airlines, che negli ultimi tre anni aveva fatto 350 voli diplomatici per trasportare decine di tonnellate di armamenti ai jihadisti siriani, per una spesa di 1 miliardo di dollari.
La giornalista ha dimostrato – pubblicando la documentazione – che la stessa compagnia azera trasportava armi da Isaele, Balcani ed Usa a varie destinazioni, Afghanistan, Irak, Pakistan, Congo;  che serviva per trasportare merci sotto copertura diplomatica alle forze della Germania e della Danimarca in Afghanistan , e che i suoi cargo facevano scali intermedi in vari aeroporti, anche europei, senza alcuna ragione tecnica (come il  rifornimento di carburante).

Dilyana Gaytandzhieva davanti ad uno dei carichi d’armi da lei scoperti.
Pensate che questa  eccezionale inchiesta sia valsa alla signora bulgara il Premio Pulitzer? L’assunzione alla prestigiosa CNN  o anche alla ben pagante RAI TV? No,  la Gaytandzhiev  è stata licenziata dal  suo giornale, Trud, di Sofia, come ha reso noto lei stessa l’agosto scorso:
I’ve just got fired for telling the truth about weapons supplies for #terrorists in #Syria on diplomatic flights
07:47 – 24 ago 2017
Capite quindi che Botteri, Goracci e Lilli Gruber sono immensamente più grandi,perché non rischiano di essere licenziate.
Capite anche perché  l’Unione Europea sta facendo passare norme punitive contro le “fake news” e chi le diffonde.
Adesso i veri giornalisti europei sono autorizzati a diffondere solo nel notizie vere, emanate dal  Parlamento Europeo, come questa: “Grazie ai fondi UE, quasi tutti adesso hanno accesso all’acqua pulita in Europa”.  Vedere il video:

Infatti come sapete, prima  che la UE ci assistesse e civilizzasse,  noi europei  ci rivoltolavamo nel fango come maiali.  Queste sono le  notizie da diffondere!
Ed altre opere del regime.---

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