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sabato 31 marzo 2018

Mosca affronta Londra con 14 domande sul caso Skripal "fabbricato"

Mosca affronta Londra con 14 domande sul caso Skripal "fabbricato"
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L'ambasciata russa a Londra ha inviato una lista di 14 domande al ministero degli esteri britannico, chiedendo di rivelare dettagli delle indagini sull'avvelenamento da agente nervoso dell'ex doppio agente Sergei Skripal e sua figlia.
Le domande , fornite in seguito, includono una richiesta di chiarire se campioni di agente nervino А-234 (noto anche come "Novichok") siano mai stati sviluppati nel Regno Unito. La dichiarazione dell'ambasciata definisce l'incidente che ha dato il via alla recente serie diplomatica "un caso inventato contro la Russia".

Il Venezuela aumenta il salario minimo. "È un'offesa" dice l'ILO, va contro i diritti delle corporazioni







Il Venezuela potrebbe avere una crisi economica ma aumentare il salario minimo per alleviare l'onere sui lavoratori potrebbe essere un reato. L'Organizzazione internazionale del lavoro condurrà un'inchiesta.

Non è una novità che il Venezuela venga ostracizzato in qualsiasi forma immaginabile a meno di una vera invasione militare, sebbene le minacce in tal senso siano state fatte anche dal governo degli Stati Uniti. Altri governi e istituzioni come l'Organizzazione degli Stati Americani si sono uniti a quello che sembra essere un concorso per chi è-chi-sta combattendo contro il Venezuela.
La novità è che la nuova minaccia proviene dall'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) con sede a Ginevra, in Svizzera. L'organizzazione ha riferito il 21 marzo: "Il Corpo Direttivo dell'OIL decide di nominare la Commissione d'inchiesta per il Venezuela." [1]
Per coincidenza, in quello che sembra un messaggio "sottile" all'OIL, lo scorso 28 marzo il governo tradizionalmente neutrale della Svizzera si è unito al rango di paesi sanzionatori contro le istituzioni venezuelane e gli alti funzionari. "Quelli inclusi nell'elenco delle sanzioni includono l'ex presidente dell'Assemblea nazionale Diosdado Cabello, il ministro dell'Interno Nestor Reverol e il capo della giustizia Maikel Moreno. Le sanzioni svizzere comprendono il divieto di vendere o esportare in Venezuela armi e beni. "[2]
L'inchiesta OIL "fa riferimento alla non osservanza delle Convenzioni OIL n. 26 (Convenzione sul macchinario per la fissazione dei salari minimi, 1928), n. 87 (Convenzione sulla libertà di associazione e protezione del diritto sindacale, 1948) e n. 144 ( Consultazione tripartita (International Labor Standards, 1976). "...

Bardonecchia, blitz della polizia francese. Parigi: “Lecito per un accordo del 1990”. Ong: “Intesa diversa e non prevede test”

Bardonecchia, blitz della polizia francese in centro ong. Farnesina convoca ambasciatore. Parigi: “C’è un accordo”

Bardonecchia, blitz della polizia francese in centro ong. Farnesina convoca ambasciatore. Parigi: “C’è un accordo”. Blitz della dogana transalpina nella sede della ong Rainbow4Africa: scortavano un profugo e lo hanno costretto al test delle urine e intimidendo un medico, i mediatori culturali e i volontari. La vicenda diventa un caso politico e rischia di trasformarsi in un incidente diplomatico. La risposta di Parigi: "C'è un accordo firmato nel 1990". Salvini: "Espellere loro ambasciatori". M5s: "Diano spiegazioni"...                                                                     continua a leggere...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/31/bardonecchia-polizia-di-dogana-francese-fa-irruzione-centro-per-migranti-farnesina-chieste-spiegazioni/4263888/
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Bardonecchia, blitz della polizia francese. Parigi: “Lecito per un accordo del 1990”. Ong: “Intesa diversa e non prevede test”

La ricostruzione ufficiale di Parigi è diversa da quella fornita da una testimone e dai legali vicini alle ong. Secondo il ministro Darmanin, gli agenti potevano intervenire in base ad accordi transfrontalieri risalenti a 38 anni fa e il migrante era a bordo di un Tgv diretto a Parigi. La volontaria di Rainbow4Africa parla di "irruzione" e sostiene che l'uomo era diretto a Napoli. Avvocati: "Gli accordi in vigore non prevedono controlli sanitari".
Per evitare “qualsiasi incidente in futuro” il ministro francese dei Conti pubblici, Gérald Darmanin, dice che le autorità parigine sono a disposizione per chiarire “il quadro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono intervenire sul territorio italiano”. Ed è attorno a questo che si gioca l’affaire legato ai controlli effettuati su un migrante dalla polizia francese nel locale di Bardonecchia usato dalla ong Rainbow4Africa:
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/31/bardonecchia-blitz-della-polizia-francese-parigi-lecito-per-un-accordo-del-1990-ong-intesa-diversa-e-non-prevede-test/4264614/
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Di Peter Koenig - Esodo russo dall'ovest...?

Risultati immagini per foto della bandiera Russia co foto della russia

Ormai l'Occidente - Stati Uniti, Canada, Australia e le super-burattini d'Europa, in generale più di 25 paesi - ha espulso più di 130 diplomatici russi. Tutto come punizione per il presunto avvelenamento da gas nervoso da parte della Russia di un ex agente doppio russo / MI6, Sergei Skripal (66 anni) e sua figlia Yulia (33 anni), che stava visitando suo padre da Mosca.
Sergei Skripal ha vissuto nel Regno Unito negli ultimi sette anni, da quando il Presidente Putin ha revocato la condanna al carcere nel 2010 in uno scambio di spie con il Regno Unito. La coppia, padre e figlia, sarebbe stata scoperta il 4 marzo su una panchina di un parco a Salisbury, in Inghilterra, non lontano dalla casa di Sergei. Apparentemente tracce dello stesso agente nervino sono state trovate alla porta della casa di Skripal. 
La Russia nel frattempo ha iniziato una mossa per colpire espellendo il diplomatico occidentale - in un primo round 60, oltre a chiudere il consolato americano a San Pietroburgo. Secondo Mr. Lavrov, molto probabilmente ne seguiranno altre...

Gaza, manifestante palestinese inerme "assassinato" dai cecchini israeliani. Le immagini che indignano

cecchini israeliani sparano su un manifestante inerme a Gaza. Nel video di Atiyeh Bahar si vede un uomo camminare in campo aperto che crolla al suolo dopo essere stato colpito. Lo stesso viene soccorso da altre persone presenti alla manifestazione. Le immagini del ferimento seguono quelle dell’uccisione di un altro manifestante, sempre ad opera dei cecchini. Secondo le fonti della contro-informazione israeliana le immagini sarebbero state girate ad arte prima della manifestazione, in modo da avere materiale da diffondere ad arte. Resta il fatto che sono morti almeno 15 manifestanti e centinaia sono rimasti feriti negli scontri di venerdì 30 marzo

“Bistecche di tigre”: editoriale di Marco Travaglio

(di Marco Travaglio – da Il Fatto Quotidiano 31 marzo 2018) – 
Nel 1997 Romano Prodi aveva vinto le elezioni da appena un anno e già gli “alleati” Bertinotti & C. cannoneggiavano il suo primo governo. Indro Montanelli, sul Corriere, raccontò di aver sognato il Professore che li strapazzava con un piglio tanto risoluto quanto insospettato: “Via via che il presidente parlava, un’espressione di incredulità si soffondeva sul volto degli astanti. ‘Ma da dove esce, questo Prodi?’, si udiva sussurrare. E già cominciava a circolare la voce – poi attribuita naturalmente al Cavaliere – ch’era stata sua moglie, la brava e previdente signora Flavia, a spedire pochi giorni prima un fiduciario da alcuni suoi amici in Bengala per procurarle un filetto di tigre – ma di tigre da giungla, non da circo equestre – che poi aveva somministrato al marito come castrato della Padania. Sciocchezze naturalmente, ma che servono a rendere il clima creato nell’aula dal discorso del presidente. L’unico che riuscì a raggiungerlo e ad aggrapparglisi alle falde della giacca non fu… né un cronista né un fotografo, ma un ansimante Bertinotti che Prodi, con quella bistecca di tigre in corpo, si trascinò dietro per un buon tratto....

venerdì 30 marzo 2018

The saker - Come l'Oriente può salvare l'Occidente


Come l'Oriente può salvare l'Occidente



"Questo ti dice tutto ciò che devi sapere sulla differenza tra la Gran Bretagna moderna e il governo di Vladimir Putin. Fanno Novichok, facciamo sciabole leggere. Uno un'arma orribile che è specificamente destinato all'omicidio. L'altro è un puntello teatrale non plausibile con un ronzio misterioso. Ma quale di quelle due armi è davvero più efficace nel mondo di oggi? ".
(Boris Johnson)

Europa: il mio onore è solidarietà!

Domanda numero uno: qualcuno crede sinceramente che "Putin" (il nome collettivo del Mordor russo) abbia davvero tentato di uccidere un uomo che "Putin" stesso aveva rilasciato in passato, che non ha presentato alcun interesse per la Russia che, come Berezovsky , voleva tornare in Russia , e che per fare l'atto "Putin" usato un agente nervino binario?
Domanda due: qualcuno crede sinceramente che gli inglesi abbiano presentato i loro "alleati" (sarò educato qui e userò quell'eufemismo) con prove incontrovertibili o, almeno, molto forti che "Putin" ha fatto davvero una cosa del genere?
Terza domanda: qualcuno crede sinceramente che l'espulsione di massa dei diplomatici russi renderà in qualche modo la Russia più conforme alle richieste occidentali (per i nostri scopi, non importa di quali richieste stiamo parlando)?...

Meno male che "Lui " c’è...sempre!

Altro che film di Sorrentino, la vera sceneggiatura è il Cavaliere alla Farnesina.

Quello che lo spernacchiava, Nicolas Sarkozy, è messo malissimo. L’altra sua inimica – il Cancelliere di Germania, Angela Merkel – ha altro da fare: punta al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per mettere fine alla Seconda Guerra Mondiale. Solo lui, non fosse altro che dalla tolda degli Affari Esteri, potrà far sedere insieme – e farli parlare – Donald Trump e Vladimir Putin. E lui, appunto, è indispensabile. Del leader russo, Berlusconi, è un sincero amico. Con quell’altro – un brubru – può cavarsela con due mosse: nominare Flavio Briatore ambasciatore a Washington e dare a Ivanka, la figlia prediletta di Trump, un’ospitata da Barbara D’Urso. Altro che Loro. Sarà sempre Lui.---

Maurizio Blondet - GAZA: Israele apre la stagione di caccia sugli inermi

“Gné-gné “: editoriale di Marco Travaglio

Andrea Scanzi: "Pd, la finissima strategia politica renziana: il rosicamento"


(di Marco Travaglioda Il Fatto Quotidiano 30 marzo 2018) – 

Quando parliamo di spread, pensiamo sempre al differenziale fra il rendimento dei titoli di Stato tedeschi e di quelli italiani. E trascuriamo tutto il resto. Per esempio che in Germania si lavora di meno e si guadagna di più, chi cerca lavoro ha un reddito minimo garantito, chi evade le tasse finisce in galera, i politici coinvolti in scandali lasciano subito tutti gli incarichi (anche se non sono neppure indagati). Non solo: il 24 settembre, alle elezioni, la Cdu di Angela Merkel è arrivata prima per la quarta volta consecutiva, ma per la terza non ha avuto la maggioranza assoluta. Così ha iniziato a lavorare per un governo di coalizione. Con chi? Con i partiti che riteneva meno incompatibili col suo programma: i Liberali e i Verdi, che però, dopo lunghe consultazioni, si sono rivelati incompatibili. Allora, prima di arrendersi, si è rivolta all’Spd guidata da Martin Schulz, il quale aveva giurato agli elettori di non ripetere la Grosse Koalition dell’ultima legislatura. A furia di appelli del capo dello Stato e della cancelliera incaricata, i socialdemocratici hanno accettato di trattare con lei su programmi e ministeri. E alla fine hanno trovato un’intesa, scritta nero su bianco, anche se Schulz, sconfitto e poi sconfessato, ha perso il posto in favore del quasi omonimo Olaf Scholz. Il 4 marzo gli iscritti dell’Spd, consultati in un referendum, hanno approvato la svolta governista al 66%. Ed è nato il nuovo governo, con un’agenda di leggi da approvare, concordate nei minimi dettagli fra i partner...

Frizzi, le accuse della Cinzia Fiorato: «La Rai che lo celebra lo mise da parte per molto tempo»

La conduttrice del Tg1 attacca su Facebook pesantemente l'azienda per cui lavora: «Un’azienda che venera a colpi di milioni di dobloni gente mediocre che non vale nemmeno i soldi di un francobollo». 

Il post poi è stato rimosso.

«Lo so che è sempre stato una persona per bene, che ha sempre cercato di rimboccarsi le maniche senza troppe polemiche e che oggi non gradirebbe queste parole perché la Rai l’ha sempre e comunque amata dedicandogli la vita», premette Cinzia Fiorato, volto del Tg1. Ma per lei, ora che Fabrizio Frizzi non c’è più, è doveroso ricordare non solo i successi dell’amico e collega, ma anche «il lungo periodo buio della sua carriera, quando la Rai che oggi lo celebra, gli inferse la ferita di metterlo da parte per molto tempo». Sono parole amare e durissime, quelle della giornalista, che in un post su Facebook, riportato da Dagospia e che ora non appare più sulla sua pagina, attacca pesantemente l’azienda per cui lavora: «Noi qualche parola la dobbiamo spendere- scrive- su un’azienda che venera a colpi di milioni di dobloni gente mediocre che non vale nemmeno i soldi di un francobollo e bolla come inadeguato alle prime serate importanti o agli eventi come il Festival di Sanremo un cavallo di razza come Frizzi»...

giovedì 29 marzo 2018

La risposta dell'Ambasciata russa in Italia dopo l'espulsione dei due diplomatici da parte del governo dimissionario di Gentiloni

La risposta dell'Ambasciata russa in Italia dopo l'espulsione dei due diplomatici da parte del governo dimissionario di Gentiloni
Nella foto Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione russa in Italia
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Pubblichiamo questa nota giunta alla nostra redazione dall'Ambasciata russa in italia

Commento dell'Ambasciata Russa in Italia in relazione alla decisione di espellere funzionari di rappresentanze russe all'estero

È con profondo rammarico che abbiamo recepito la decisione di espellere due funzionari di rappresentanze russe in Italia. Peraltro non ci è stata fornita alcuna prova del loro coinvolgimento in attività incompatibili con lo status di diplomatico. Tale eclatante gesto, prettamente politico, è stato spiegato con la necessità di attuare la decisione assunta dal Consiglio Europeo relativamente alla famigerata solidarietà euroatlantica con Londra. Naturalmente questo atto non resterà senza risposta da parte nostra...
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Caso Skripal, Conan Doyle si rivolta nella tomba. Ora Scotland Yard è costretta a dire: galeotta fu la maniglia

P.S. Nella foto in copertina due poliziotti, privi di qualsiasi protezione, davanti al portone della casa di Skripal dove, a detta di Repubblica, è stata rilevata “la massimaconcentrazione del Novichok (dieci volte più micidiale del Sarin)”

Caso Skripal, Conan Doyle si rivolta nella tomba. Ora Scotland Yard è costretta a dire: "galeotta fu la maniglia".

Conan Doyle si starà rivoltando nella tomba constatando la dabbenaggine di tanti inglesi (tra i quali la totalità dei giornalisti di regime) che solo ora, dopo più di 20 giorni dal “caso Skripal”, si rendono conto della incongruenza tra il contemporaneo accasciarsi, su una panchina di Salisbury, di Sergei Skripal con la figlia e la “ricostruzione ufficiale” dell’avvelenamento con il famigerato Novichok. Speriamo che tra non molto si domandino anche come mai - nonostante il Novichok sia “dieci volte più micidiale del Sarin” - Sergei Skripal e la figlia siano ancora vivi. Ma torniamo alla faccenda della panchina...
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di Simone Santini. - M5S-Lega: questo matrimonio non s'ha da fare?

compromesso

Voti moderati e instabili? Sì, ma chiedono un cambiamento forte: non sono voti 'continuisti'. Non si sono spostati per vedere la stessa politica con facce nuove. Vogliono un'altra politica.

di Simone Santini.

Secondo diversi analisti dalle urne del 4 marzo sarebbe uscito un «nuovo bipolarismo».

Il M5S sarebbe la «nuova sinistra» (cit. Eugenio Scalfari) a cui il Pd dovrebbe disperatamente aggrapparsi per non sprofondare ancora. A destra la Lega di Salvini avrebbe ormai egemonizzato quell'area relegando il vecchio Berlusconi ad un ruolo di comprimario.

I propugnatori del neobipolarismo, coerentemente, auspicano che la partita per il governo della XVIII legislatura finisca con un accordo tra M5S e Pd. Il Fatto Quotidiano, con Travaglio e Padellaro, è il più schierato su tale ipotesi. Ad avviso di chi scrive compiono un errore fondamentale poiché confondono i desideri con le analisi.

Ragionando ancora in termini di dicotomia destra/sinistra, costoro ritengono tale sbocco come il più naturale. Si andrebbe a riformulare un bipolarismo analogo a quello conosciuto nella seconda Repubblica, con attori più o meno diversi ma giocato nello stesso teatro. Sarebbe quanto di più innaturale, invece. Una sola considerazione sarebbe sufficiente ad abbattere tale prospettiva...