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martedì 27 febbraio 2018

Siria, una cooperante denuncia: "Donne abusate dagli operatori delle Ong"

Siria, una cooperante denuncia: "Donne abusate dagli operatori delle Ong"

Il racconto di Danielle Spencer: "Molte siriane ormai si rifiutano di ricevere gli aiuti umanitari perché temono di essere ricattate". Alcune donne siriane hanno subito abusi da parte di operatori dell'Onu e di altre Ong che scambiavano cibo e altri aiuti con "favori sessuali". A rivelarlo, in un'intervista alla Bbc, è la cooperante Danielle Spencer. Si tratta, racconta, di un fenomeno così che molte donne siriane ormai si rifiutano di andare presso i centri di distribuzione degli aiuti perché temono di essere "ricattate".

"Non consegnavano gli aiuti fino a che le donne non si concedevano", rivela ancora la cooperante, descrivendo il terribile modus operandi di alcuni suoi colleghi. La Spencer ha parlato direttamente con donne vittime di abusi...

"Mi ricordo di una donna che piangeva in una stanza, stava molto male - rivela la cooperante -. Una donna che si trova in un centro e aspetta di ricevere cose essenziali per poter vivere come cibo o sapone deve essere protetta. L'ultima cosa di cui ha bisogno è un uomo che la ricatti chiedendole di fare sesso con lei in cambio di quegli aiuti".

Dopo lo scandalo che ha colpito Oxfam e altre Ong, qualche giorno fa anche l'organizzazione umanitaria Plan International aveva rivelato casi di abusi sessuali, anche su minori, perpetrati da membri del suo staff o collaboratori. Sei gli episodi confermati e avvenuti tra il primo luglio 2016 e il 30 giugno 2017. Oltre a questi, l'organizzazione ha autodenunciato nove casi di molestie sessuali o co
mportamenti inappropriati da parte dello staff nei confronti di adulti.

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