"Ci possiamo girare quanto ci pare ma in Italia le multinazionali, i fondi, si comportano come cavallette: vengono consumano e se ne vanno". Intervenendo alla trasmissione l'Aria che tira, Giorgio Cremaschi candidato alle prossime elezioni del 4 marzo per "Potere al popolo" nei collegi di Napoli e Bologna, ha commentato la chiusura dello stabilimento dell'Ideal Standard, sottolineato come tutto questo non sia possibile farlo in paesi come la Germania. "Ci provi in Germania. Marchionne andò in Germania e voleva la Opel, presentò un piano simile a quello che qui sembra chissà che cosa. Tutti dissero in coro: qui Marchionne non viene perché distrugge la fabbrica"...
"Noi abbiamo un atteggiamento coloniale, da colonia e i lavoratori subiscono vigliaccate. Bisogna cambiare l'approccio alle crisi.", ha proseguito Cremaschi.
"Il governo deve prendere in mano le situazione anche requisirle le aziende. Le multinazionali devono sapere che se fanno così pagano dei prezzi. E tutto quello che hanno avuto prima gli va tolto."
"E' sbagliata l'impostazione, non è possibile che lo stato non esiste rispetto alle multinazionali. Noi abbiamo distrutto il ruolo del pubblico e dello stato. Se non c'è lo stato, l'economia selvaggia a prendere il potere."---
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