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lunedì 4 dicembre 2017

Indagato anche il papà della Boschi: "Etruria, nuova inchiesta sui bond".



L’ipotesi di reato: falso in prospetto. Il senatore Augello: il Csm valuti l’operato del pm Rossi.

C’è in nuovo filone d’indagine sul dissesto di Banca Etruria, che ipotizza il reato di falso in prospetto per i bond del 2013. In questo filone sono indagati tutti i componenti del cda presieduto da Giuseppe Fornasari e del collegio sindacale, in carica dal 2011 al 2014. Quando Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, era già consigliere dell’istituto toscano. Il nuovo filone prende spunto dalla trasmissione alla procura da parte di Consob degli atti relativi all’annullamento del prospetto delle due emissioni e delle relative sanzioni a carico dell’intero cda.  

Oltre al falso in prospetto, sarebbe contestato anche il reato di ricorso abusivo al credito, in quanto data la falsità dei prospetti sarebbero falsi i presupposti su cui la banca si è rivolta al mercato per far sottoscrivere i suoi bond. La notizia, anticipata da La Verità, trova conferma in ambienti legali e investigativi. La Consob l’estate scorsa aveva multato per 2,7 milioni l’intero Cda in carica nel 2013 (120 mila euro per Boschi)...
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http://www.lastampa.it/2017/12/04/italia/cronache/etruria-nuova-inchiesta-sui-bond-indagato-anche-il-pap-della-boschi-QakdRSXgk6iw2BT8Vm3jpL/pagina.html

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